PER IL BENE DELLA PERSONA

Per Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Libertà (Fossano), “la politica annaspa, anche per provvedimenti che sconcertano ed amareggiano. Ne citiamo uno di estrema delicatezza perché va ad incidere su un settore cruciale ove tanti si rimboccano le maniche per far qualcosa di utile per i più sfortunati, per il territorio, per la ricerca… convogliando tempo ed energie perché il mondo (vicino e lontano) diventi un po’ migliore. Alla Camera venerdì scorso si è detto di sì all’incredibile taglio da 400 a 100 milioni (cioè un salasso del 75%) per i fondi da destinare al 5 per mille a sostegno dell’attività delle Associazioni di volontariato”. A giudizio di Avagnina, “impressiona questa riduzione smisurata di risorse, sottratte alla rete di aiuti, di servizi, di attenzioni… che il volontariato mette in campo al fianco dei più bisognosi e delle criticità del Paese”. “Travolti dai numeri – avverte Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia) – rischiamo di perdere di vista il soggetto, cioè l’uomo, la vita, la persona, la famiglia, il popolo, l’umanità. I numeri certo aiutano a misurare e a capire, e a volte anche a risolvere operazioni complicate. Ma se si dimentica l’uomo, i suoi reali bisogni ed esigenze, i desideri e le aspirazioni, i sentimenti e gli ideali (tutte cose che, pur ingabbiate spesso anch’esse in statistiche, travalicano la fredda logica dei numeri) si smarrisce la strada maestra della storia e della stessa economia, che non possono essere che ‘per l’uomo’ e ‘per la vita’”. La questione dell’integrazione degli immigrati nell’editoriale di Emmaus (Macerata): “L’integrazione non è un percorso facile, né ‘viene spontanea’, ma necessita di prese di posizione, di scelte politiche, di coraggio, di un impegno che deve essere dei cittadini e delle istituzioni: ma non è neanche una scelta, è la sola strada percorribile per come è oggi, e come sarà sempre più in futuro, il nostro territorio e il nostro Paese”.
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