CRISTO RE

“I sacerdoti sono, nella Chiesa e per la Chiesa, una ripresentazione sacramentale di Gesù Cristo, ne proclamano la parola, ne ripetono i gesti di perdono e di offerta della salvezza, specialmente attraverso la celebrazione dei sacramenti del Battesimo, della Penitenza e dell’Eucaristia. Essi sono animati, nell’intimo della propria persona, da uno spiccato senso della carità pastorale che è il totale dono di sé alla Chiesa e al suo popolo”. Lo afferma nell’editoriale di Luce e Vita (Molfetta) il vescovo, mons. Luigi Martella, in occasione della festa di Cristo Re. Anche Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), scrive della festa di Cristo Re:“Ogni festa liturgica è un richiamo alle nostre responsabilità. La festa della fine porta con sé degli elementi nuovi. Noi siamo chiamati ad anticipare e preparare quanto è oggetto delle nostre attese e della nostre speranze”. Per Agostino Clerici, direttore del Settimanale della diocesi di Como, nella festa di Cristo Re c’èla pedagogia di Gesù “attualissima: siamo tutti dediti alle domande assillanti circa il ‘quando’ (quando cadrà il governo? quando finirà la crisi economica? quando smetterà di piovere?) e rischiamo di sciupare malamente l’oggi, di non cogliere l’attimo che passa, il presente – anche inaspettato – come l’unico tempo di salvezza a noi donato”.
 
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