Unità d’Italia, elezioni, alpini

Riflette sull’Unità d’Italia il Nuovo Diario Messaggero (Imola): “Le laceranti divisioni politiche, le fughe verso il localismo, l’ondata migratoria in atto ripropongono con urgenza una più meditata riflessione sulla nostra storia: certo oscura in alcuni drammatici passaggi, ma altrove splendida di ineguagliata civiltà”. Amazio Possenti, direttore del Popolo Cattolico (Treviglio), si occupa delle prossime elezioni amministrative: “A una settimana dal voto la fibrillazione è evidente, non solo fra i candidati, nelle liste e nei partiti, anche fra i cittadini, poiché il momento è importante. Quando una persona pensa alla propria città, la vorrebbe sempre più accogliente sul piano umano e ambientale, libera, aperta, plurale, sensibile, fraterna, nel segno della condivisione dei valori. Ed anche ‘bella’, ovvero che tutto in essa concorra a renderla più stimabile, ricca di richiami e ‘unica’”. Marco Bonatti, direttore della Voce del Popolo (Torino),dedica un pensiero agli Alpini, in occasione dell’84ª adunata nazionale: “Quando gli Alpini sfilano a Torino la festa è doppia: questa città è davvero la ‘loro’ capitale, quella che ha sempre avuto con le montagne il rapporto più intenso e vitale. E gli Alpini sono, anche in questi anni privi della leva, una realtà che conserva la propria identità profonda e uno spirito di corpo che si rivela non solo nelle grandi emergenze ma anche nella presenza quotidiana: quante fontane, quanti sentieri, quante manifestazioni sono tutelate e mantenute dalle sezioni dell’Ana?”.
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