TRATTATIVA CON POSTE ITALIANE

Martedì pomeriggio, una delegazione della Fisc è stata ricevuta al Dipartimento per l’Editoria per procedere nella trattativa con Poste Italiane, in vista di un accordo sulle tariffe postali dopo il decreto del 30 marzo ultimo scorso che ha azzerato i contributi statali. Erano presenti all’incontro una delegazione di 6 funzionari di Poste Italiane guidata dal dott. Spanziani, il Capo dipartimento dott.ssa Elisa Grande in rappresentanza del Governo, oltre a funzionari del Dipartimento stesso e del Ministero per lo Sviluppo economico.
Nell’incontro, la Fisc ha presentato la richiesta che i settimanali ad essa associati vengano equiparati ai quotidiani per quanto riguarda la distribuzione e il tariffario postale. Alle condizioni che: editino almeno 12/16 pagine, siano graficamente equiparabili ai quotidiani stessi, siano stampati su carta da giornale, abbiano misure non inferiori ad un minimo di 28×38 cm elementi “fisici” ancora variabili. Tutto ciò permetterebbe di godere della spedizione J+1 (consegna il giorno successivo al conferimento) con l’impegno da parte delle nostre aziende di conferire le copie di giornale ai centri postali provinciali o intraprovinciali divisi per “portalettere”. L’equiparazione ai quotidiani toglierebbe anche l’obbligo della celophanatura e dell’omologazione.
Per quanto riguarda le tariffe, l’ipotesi è di dover comunque accettare un aumento graduale in 3 anni che porterà il costo a un livello attorno allo 0,15/0,18 centesimi per copia (max 200 gr.).
Il contratto sarebbe valido dall’1/1/2011. Si tratta ora di affrontare le problematiche del 2010. Qui le posizioni sono distanti. Noi continueremo a sollecitare il Governo perché, in ragione del nuovo contratto che lo libererebbe da ogni intervento finanziario dal gennaio 2011 in poi, ripristini i finanziamenti fino al 31/12/2010. Qualche buona notizia è arrivata ieri: il Governo ha messo a disposizione, per il 2010, 30 milioni di Euro per il settore no-profit. Speriamo di poter portare a casa anche il nostro finanziamento.
Comunque la trattativa con Poste ha subito un rallentamento per il fatto che solo dopo la firma Fieg anche la Fisc potrà probabilmente raggiungere il proprio obiettivo.
Da parte nostra siamo moderatamente ottimisti perché ci è sembrato che le Poste siano ben disposte nei nostri confronti. Abbiamo qualche preoccupazione per quanto riguarda i finanziamenti diretti. Ringraziamo caldamente anche la dott.ssa Grande per l’appoggio che ci ha dato.

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