“TODI 2”

“Un percorso nuovo per ripartire…”. È il commento che accomuna molti editoriali dedicati all’incontro organizzato a Todi, il 21 e 22 ottobre, dal Forum delle persone e delle associazioni d’ispirazione cattolica nel mondo del lavoro. L’iniziativa, che fa seguito a quella dello scorso anno (perciò “Todi 2”), ha preso le mosse dai principi contenuti nel Manifesto “La buona politica per tornare a crescere”, promosso e sottoscritto dal Forum a maggio. “I cattolici riunitisi nella cittadina umbra – afferma Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), che ha partecipato all’incontro come presidente della Fisc – non si sono fermati a un’enunciazione di principi, in gran parte ribaditi, ma sono scesi nel concreto. Se un anno fa era stata chiesta a gran voce una discontinuità che poi si verificò, adesso la vera sfida è quella di progetti innovativi in vista della prossima scadenza elettorale delle politiche 2013. (…) La comunità cristiana, che da sempre si fa compagna di viaggio delle persone del suo tempo, ha il dovere di dare voce e rappresentanza a quanto di buono, di sano e di bello già esiste”. A Todi, sintetizza Pierluigi Sini, direttore della Voce del Logudoro (Ozieri), “è stato sottolineato quanto sia importante il coinvolgimento dei cattolici in politica per la rinascita del Paese a tutti i livelli. Si sa, tutti dovrebbero avere il coraggio di vivere onestamente e per il bene del prossimo. In modo particolare chi governa dovrebbe essere di esempio e lavorare giorno dopo giorno per cercare le soluzioni ai problemi che oggi, più che mai, sono dei veri macigni. Da più parti è stato ripetuto che non bisogna disperare né perdere la speranza. È certamente un bel modo per continuare ad andare avanti. Prima che sia troppo tardi, si faccia presto e si volti pagina”. Riflettendo sull’attualità politica in vista delle elezioni del 2013, Pino Malandrino, direttore della Vita Diocesana (Noto), sottolinea come “il discorso sulla ‘rottamazione’, benché importante, non può tuttavia rimanere l’argomento centrale delle nostre discussioni. Da qui alle elezioni del 2013 deve lasciare il posto ai problemi reali del Paese, a cominciare dal modello politico, economico e sociale che si vuole costruire per il futuro dell’Italia”. Secondo Luca Sogno, direttore del Corriere Eusebiano (Vercelli), “il rinnovamento della classe dirigente di un Paese passa anche attraverso la disponibilità di chi ‘comanda’ a lasciare spazio ad altri. Ma ora sono necessari ‘passi avanti’, aperture all’impegno, magari in una forma rinnovata rispetto al passato”.

 
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