TERREMOTO UN ANNO DOPO

Sui settimanali spazio anche a un bilancio della ricostruzione a un anno dal terremoto che, il 20 e 29 maggio 2012, sconvolse la Pianura Padana. “Permane la consapevolezza – dice Stefano Malagoli, direttore di Nostro Tempo (Modena-Nonantola) – che il percorso sarà ancora lungo, che le ferite non sono ancora rimarginate e che la solidarietà dovrà continuare a rendersi manifesta, nelle forme più varie. Rimane però, al tempo stesso, la certezza che la speranza, resa concreta in tante azioni, volti e storie che s’intrecciano, è quella salda virtù che ci consente di guardare al futuro con uno sguardo non rassegnato ma, piuttosto, orientato a una fiducia che non viene a mancare nemmeno nei momenti di prova più difficili”. La Voce di Ferrara pubblica il messaggio alla diocesi del vescovo, monsignor Luigi Negri, che tra l’altro ringrazia “tutti quelli che non si sono fatti piegare dalle vicende del terremoto e dentro questa prova hanno realizzato forme nuove di vita cristiana e responsabilità nuove: potenziando, ad esempio, l’amicizia fra le famiglie e attuando molte volte la catechesi per i bambini nelle case dei loro stessi genitori. Sono tutti spunti preziosi per quella creatività non cervellotica, ma propria della carità, che costituisce una dimensione fondamentale della vita cristiana”.

 
Condividi