TEMI SOCIO-CULTURALI ED ECCLESIALI

Sui settimanali Fisc, infine, alcune riflessioni su temi socio-culturali ed ecclesiali. Concluso l’anno scolastico è tempo di esami e di valutazioni. Sull’argomento interviene, su Notizie (Carpi), Antonia Fantini, direttore dell’Ufficio diocesano per l’educazione e la scuola. “La valutazione dei risultati – scrive – è una delle sfide più impegnative che i docenti devono affrontare al termine di ogni anno scolastico. Non è un atto burocratico, una procedura rigida, una applicazione di ‘criteri’, di ‘regole’, ma con l’atto valutativo l’insegnante ‘valorizza’ quanto l’alunno ha saputo esprimere e lo aiuta, tramite il giudizio valutativo, ad avere consapevolezza del livello di apprendimento raggiunto, in una prospettiva di fiducia e di speranza verso il miglioramento degli esiti conseguiti”. “Alle porte delle ferie estive” Emmaus (Macerata) augura “buone vacanze a quanti, con serena volontà, con nuovi entusiasmi, si pongono dinanzi a questo momento di riposo, nella nostra diocesi che fraternamente accoglie e sorride”. Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), informa delle “nuove nomine in diocesi per l’avvio delle unità pastorali” rivolgendo alle comunità “un invito all’accoglienza cordiale dei nuovi inviati: ogni parrocchia, e anzi, ora, ogni unità pastorale accolga il sacerdote come un familiare”. Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), presenta l’inchiesta dedicata dal settimanale ai “cibi di qualità”. Ciò che “mettiamo in tavola”, dice, “condiziona l’ambiente e influisce sui cambiamenti climatici, rinsalda o deteriora il rapporto tra città e campagna, si ripercuote sull’economia del territorio e su quella dei Paesi poveri, aiuta a preservare tradizioni secolari o contribuisce alla standardizzazione di gusti e sapori”. Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), informa che “nelle prossime 48 ore la politica irpina sarà chiamata a decidere sul futuro della gestione del servizio idrico integrato nella provincia di Avellino e in parte in quella beneventana”. Per il direttore occorre “affrontare in maniera seria una modifica della struttura di gestione ma non gettare via l’esperienza consolidata per abbracciare mortalmente l’ignoto”. Irene Argentiero, direttore del Segno (Bolzano-Bressanone), racconta il proprio “viaggio in Abruzzo” sui luoghi del terremoto di un anno fa. “La gente d’Abruzzo – testimonia Argentiero – ha voglia di ricominciare… ‘L’Aquila deve tornare a volare’, si disse all’indomani del sisma. Un imperativo che è quanto mai urgente oggi. Di questo ne è consapevole la Caritas, che nella seconda fase d’interventi, sosterrà progetti di microcredito (per ridare linfa all’economia locale) e rivolti agli studenti (cuore pulsante della vita aquilana)”.
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