SITUAZIONE POLITICA

Le testate diocesane continuano a riflettere anche sulla situazione politica attuale. “La popolazione – annota Amanzio Possenti, direttore del Popolo Cattolico (Treviglio) – gradirebbe che si riducesse lo spazio della polemica pregiudiziale (pur democraticamente accettandola) e si aprissero le porte ad un dialogo fermo e determinato, costruttivo anche se contrastante e non allineato, nel quale comparissero i pro e i contro non come contrapposizione apodittica, piuttosto quale guida a scoprire dove sta il giusto, il bene, l’utile”. Nel momento attuale, afferma Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), “i ripetuti inviti dei vescovi all’impegno dei credenti in politica acquistano una speciale pregnanza e chiamano a un profondo esame di coscienza in primo luogo quanti, pur nella confusione e nella diaspora degli ultimi vent’anni, hanno inteso rappresentare il mondo cattolico. Che si voti a novembre, a marzo o nel 2013, la questione non cambia: con che fisionomia, quali valori e quali compagni di strada ci si presenterà agli italiani chiedendo un voto per governare? Quelli che oggi sono sulla scena, non incantano più”. La Guida (Cuneo) commenta gli “inviti all’Italia, risuonati da più parti, nei giorni scorsi, perché diventi come la Germania”. In materia economica, sintetizza il giornale piemontese, “tra i due Paesi la distanza è così grande che ci vorrebbe un miracolo perché questa Italia possa colmarla in tempi ravvicinati”.
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