Su unioni civili e matrimoni scrive Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza): È auspicabile lapprovazione di quella che qualcuno ha definito una via italiana, capace di affrontare la questione dellunione civile su un piano diverso da quello matrimoniale che è strutturalmente generativo. Il riferimento, nel caso delle unioni civili sarebbe quello patrimoniale (che può diventare un piano della solidarietà). In tale prospettiva va sostenuto lorientamento di chi tende a sottolineare che la nuova unione sarebbe un istituto giuridico originario rispetto allarticolo 29 della Costituzione (quindi diverso dal matrimonio). Tale approccio, nellevidenziare la tipicità dellunione omosessuale, aiuterebbe anche a evitarne lequiparazione con il matrimonio e a chiarire la non possibilità delladozione per le coppie gay: una chiarificazione fondamentale in questo delicato passaggio che va ad incidere profondamente sullorganizzazione sociale nel nostro Paese. A proposito della proposta di legge che chiede la legalizzazione della cannabis, Giorgio Zucchelli, direttore del Nuovo Torrazzo (Crema), si chiede: Ma che politici sono quelli impegnati a promuovere scelte che danneggiano i bambini (si pensi al continuo indebolimento della famiglia) e i giovani? E favoriscono gli affari di qualcuno?. Probabilmente non era neppure necessario attendere il rapporto annuale dellIstat, di poche settimane fa, per accorgerci tutti che è aumentata la pressione fiscale in Italia, ma cè un taglio ai servizi offerti, una maggiore contribuzione per chi li utilizza, gli enti locali in braghe di tela anche per i ridotti trasferimenti e per una Legge di stabilità che è come un cappio al collo. fa notare Pier Giovanni Trossero, direttore dellEco del Chisone (Pinerolo). Sulla questione poste sinterroga Ezio Bernardi, direttore della Guida (Cuneo): Ci spieghi il premier Renzi, ci spieghino gli amministratori di Poste spa: è questa la riforma che ci attende? Sono queste le Poste del futuro di cui abbiamo bisogno?.