SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Gli interventi del nostro Presidente e del direttore de La Guida di Cuneo, al Salone del Libro di Torino
 
FRANCESCO ZANOTTI: “A CHI DANNO FASTIDIO?”
“Chi vuole mettere a tacere le voci dei settimanali diocesani? A chi danno fastidio? Perché in Italia si vuole limitare il pluralismo?”. Sono le domande poste da Francesco Zanotti, presidente della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), intervenendo oggi pomeriggio all’incontro “La grande bellezza d’Italia raccontata dai settimanali diocesani” organizzato nell’ambito del Salone del libro di Torino. “Tutti sappiamo – ha aggiunto Zanotti – dei problemi legati alla consegna della posta con la proposta di distribuzione a giorni alterni e cadenza variabile settimanalmente nei Comuni con meno di 30mila abitanti e meno di 200 abitanti per chilometro quadrato”. Viene da pensare che ce l’abbiano con noi!”, ha affermato il presidente della Fisc per il quale “così si vuole affossare una realtà come i settimanali diocesani che, per tradizione, sono forti nei territori piccoli, per via del legame che hanno consolidato nel tempo raccontando un Paese che spesso non emerge”. Zanotti ha voluto anche ricordare come il Governo abbia “annunciato ma non ancora stanziato i fondi all’editoria. Lo scorso anno sono stati pari a 1 milione e 100mila euro complessivi per 72 testate aderenti Fisc”. “Per noi rimangono comunque insufficienti”, ha concluso Zanotti.
 
EZIO BERNARDI: “STARE NEL CROCEVIA DELLE RELAZIONI”
“Vivere in relazione alla comunità”. È questa l’essenza dei settimanali diocesani secondo Ezio Bernardi, direttore de “La Guida” di Cuneo. Partecipando all’incontro “La grande bellezza d’Italia raccontata dai settimanali diocesani” nell’ambito del Salone del libro di Torino, Bernardi ha sottolineato come “la nostra anima è stare nel crocevia delle relazioni che fanno vivere una comunità locale”. Per il direttore de “La Guida”, i settimanali diocesani devono “contribuire a costruire la comunità, sfidando il mondo contemporaneo che è basato su legami fluidi ed è autoreferenziale”. Raccontando l’esperienza di direttore iniziata 12 anni fa, Bernardi ha spiegato come “nella composizione della redazione abbiamo voluto puntare sullo ‘sguardo al femminile’ per raccontare la bellezza della nostra realtà territoriale” facendo del settimanale un “luogo di accoglienza ospitale”. All’incontro moderato da Chiara Genisio, direttrice dell’Agenzia giornali diocesani del Piemonte, è intervenuto anche Franco Chittolina, presidente di Apice (Associazione per l’incontro delle culture in Europa), per il quale “i settimanali sono molto preziosi anche per raccontare l’Europa sui territori”. “Forse – ha concluso Chittolina – è andata meglio raccontare l’Europa dai territori piuttosto che l’Europa ai territori”.
 
 
Fonte Sir: www.agensir.it
(Venerdì 15 maggio 2015)
 
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