Il governo sembra aver scoperchiato il vaso di Pandora delle grandi riforme: lavoro, pubblica amministrazione, scuola, giustizia… In verità nessuno scommetterebbe su cosa rimarrà alla fine delle proposte iniziali.
«Ma resta il fatto che si tratta di riforme in attesa da anni e va dato atto al governo di averle almeno inserite nellagenda politica» commenta Francesco Belletti, presidente del Forum.
«Tra i temi più delicati cè quello del sistema educativo. Ci sarà tempo e spazio per discutere nei tavoli di lavoro dei vari aspetti tecnici della riforma proposta dal governo. Ci sono però tre punti sui quali come famiglie italiane vogliamo segnalare in anticipo il dovere di un’attenzione particolare.
«Occorre assolutamente rafforzare la corresponsabilità educativa, direi quasi “far ripartire la riforma da questo”. Famiglie e docenti devono collaborare alleducazione dei giovani e non andare avanti in ordine sparso. Una prima risposta che ci aspettiamo riguarda dunque il posto che avranno i genitori nella scuola, gli spazi di partecipazione e la possibilità di dare il proprio contributo ad un progetto comune.
«Un altro tema è quello del trattamento della scuola paritaria, poco considerata negli annunci finora ascoltati, forse perché – ci piacerebbe credere – viene finalmente riconosciuto che fa parte integrante del sistema educativo e quindi merita pari trattamento. Dovrà durare ancora a lungo lo scandalo tutto italiano di genitori che per poter attuare il principio costituzionale della scelta educativa sono costretti a pagare due volte la scuola dei figli? Oppure il recente scandalo, altrettanto intollerabile, degli insegnanti di sostegno nelle scuole paritarie, il cui costo non viene garantito ai bambini disabili e alle loro famiglie, ma viene messo a carico delle scuole – e quindi i genitori devono pagare anche questo?
«Cè poi la questione della valutazione dei docenti. Che posto avranno il punto di vista degli studenti e delle famiglie nelle pagelle degli insegnanti? Del resto sono loro i più idonei a esprimere un giudizio in proposito… Se valutazione deve esserci, per premiare il merito, quale voce in capitolo avranno studenti e famiglie?
«Molti sono i punti di svolta della riforma della scuola» conclude Belletti «ma quelli che indichiamo sono aspetti che renderebbero la scuola “a misura di famiglia”. Quindi migliore.»
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Daniele Nardi
Capo ufficio stampa
Forum delle associazioni familiari
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(Lunedì 8 settembre 2014)