QUESTIONI ITALIANE

“Tanti gli occhi puntati su chi ci governa, dalle istituzioni italiane e da quelle internazionali”, si legge nell’editoriale della Guida (Cuneo), secondo cui “l’impressione complessiva che un cittadino di buon senso ricava da tutti questi interventi istituzionali, italiani e internazionali, è quella di un’Italia ‘sorvegliata speciale’, in particolare per quanto riguarda il rispetto del diritto, ai diversi livelli”. Di disoccupazione giovanile si occupa Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona): “Il problema del lavoro per i giovani non è solo economico; è sociale, culturale; insomma, pienamente umano. Se non si interviene al più presto, un’intera generazione di italiani resterà senza speranza, sfiduciata e demoralizzata”. Giovanni Tonelli, direttore del Ponte (Rimini), ricorda la “lezione” di Renato Brandi e sua moglie Elsa, genitori di una delle vittime della “strage di Natale”, il 23 dicembre 1984, sul “Rapido 904”, che collegava Napoli e Milano. “Mi avvicinai a Renato chiedendo scusa per quell’intrusione nel loro dolore, ma ne uscii con una testimonianza che oggi, dopo che Renato si è riunito in cielo alla sua cara Annika, mi sento in obbligo di riprendere e riproporre a tutti”, scrive Tonelli, ricordando che “a cinque giorni dall’assassinio della figlia dalla sua bocca non uscì una sola parola di odio”.
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