PRIME REAZIONI ASSOCIATIVE DEL COPERCOM
ALLA PROPOSTA DEL NOSTRO PRESIDENTE

Le associazioni del Copercom raccolgono l’invito di Francesco Zanotti a costruire insieme “una rete di comunicazione e di amicizia ecclesiale”. Il presidente della Fisc, in una riflessione scritta per il Coordinamento, ha indicato nella sinergia tra i settimanali cattolici e le stesse associazioni la strada da percorrere insieme. Ha ribadito anche la volontà dei settimanali diocesani di fungere da “piazza” per le realtà associative: “I nostri spazi informativi – ha sottolineato – sono aperti alle vostre bellissime esperienze”.

 
Al riguardo, abbiamo raccolto le prime opinioni dei presidenti Franco Miano, Ampelio Crema, Fortunato Di Noto e Andrea Melodia.
 
Franco Miano, presidente dell’Azione cattolica italiana: “In un tempo in cui la comunità dei credenti è chiamata da Papa Francesco ad essere sempre più voce di chi si trova nelle periferie esistenziali, il ruolo della comunicazione assume una valenza importante, perché chi ha davanti a sé la buona notizia non può tirarsi indietro ma deve scegliere di comunicare, testimoniare, far vivere le Parole con la “P” maiuscola.
Essere cristiani significa avere la capacità e il coraggio di fare scelte controcorrente per essere incisivi nelle realtà locali, nel territorio, attenti alle gioie e alle speranze, alle tristezze e alle angosce degli uomini, dei poveri soprattutto, di tutti coloro che soffrono, come ci chiede la Gaudium et spes.
Il compito della comunicazione, e in modo particolare dei settimanali cattolici, è proprio quello di essere sempre più luogo di incontro di idee, iniziative, di momenti di condivisione di temi ed esperienze. Un compito che non può essere lasciato alla sola buona volontà di chi egregiamente lavora in queste realtà, ma deve avere l’aiuto, la vicinanza e il sostegno di tutta la comunità, e in modo particolare di associazioni come l’Azione cattolica italiana, che mi onoro di presiedere, da sempre attenta alla formazione di donne e uomini che sappiano essere lievito, sale, luce; cristiani chiamati a vivere nella società con lo spirito della Lettera a Diogneto.
Non posso, dunque, che apprezzare il desiderio, espresso dal presidente della Fisc Francesco Zanotti, di ‘uscire dalle nostre redazioni per osservare, guardare, ammirare e poi raccontare ciò che i nostri occhi, guidati da un cuore attento, riescono a scrutare’. Passo decisivo è proprio quel ‘fare rete’, ‘farci compagni di viaggio con chi percorre lo stesso tratto di strada’, per guardare anche a chi quella strada ancora non la conosce o l’ha dimenticata”.
 
Don Ampelio Crema, presidente del Centro culturale San Paolo: “La riflessione del presidente della Fisc, Francesco Zanotti, ci invita sempre più a far rete tra noi associazioni: è un po’ il modello Copercom ripetuto sul territorio, in modo che i settimanali diocesani diventino punto d’incontro, la finestra aperta sulla vivacità del mondo ecclesiale, associativo e del volontariato. È una bella ‘provocazione’ a fare sempre più rete, a fare sempre più comunità tra di noi.
Un’altra suggestione che ci dà l’invito di Zanotti è quella, a livello ecclesiale, di riuscire a essere ancor più in sintonia, per realizzare dei progetti pastorali nella complementarità delle varie esperienze e sensibilità. Quindi, la necessità non solo di fare rete, creando relazioni tra di noi, ma anche di arrivare a una progettualità pastorale in cui si valorizzino le specificità di ogni realtà: associazione, movimento, congregazione. È un elemento in più da aggiungere. Per la Chiesa sarebbe una grande ricchezza, se riuscissimo a fare dei progetti pastorali che diano il giusto risalto a tutte le realtà presenti sul territorio, senza aspettare che venga calato dall’alto un progetto. Di qui l’importanza della riflessione del dottor Zanotti”.
 
Don Fortunato Di Noto

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