POST-TERREMOTO IN EMILIA E FIAT

Sui settimanali spazio anche ad alcuni fatti di cronaca. Luigi Lamma, direttore di Notizie (Carpi), fa il punto sul post-terremoto in Emilia. “Quello a cui stiamo assistendo – nota – è la gestione di un post-terremoto sempre più politico, un tentativo patetico di affermare ‘quanto siamo bravi’, ma che rischia di generare frustrazioni e ingiustizie. Non esiste sussidiarietà orizzontale (come prevede l’art. 118 della Costituzione) perché tutto è in capo al pubblico, l’apporto della società civile è solo strumentale e anche la solidarietà risulta privata del suo più genuino spirito di attenzione ai più bisognosi o a quelle situazioni che difficilmente potranno attingere a risorse proprie per risollevarsi. ‘Fare bene il bene’ ci hanno insegnato i santi della carità e dovrebbero impararlo in tanti anche oggi”. Il direttore della Voce del Popolo (Torino), Marco Bonatti, riflette sulla Fiat e sull’annuncio del suo amministratore delegato, Sergio Marchionne, di accantonare il progetto “Fabbrica Italia”, chiedendo “il massimo della chiarezza, su tutti i fronti”, e osservando che “è il momento di non nascondersi più le condizioni reali della situazione e le sue conseguenze, produttive come occupazionali”.

 
Condividi