Politica locale e “popolo del web”

I giornali Fisc ritornano anche sugli scontri di domenica scorsa in Val di Susa, a margine di una manifestazione contro la realizzazione della Tav. “Gli scontri – dice Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova) – riaprono anche il dibattito sul rapporto tra i partiti che ambiscono al governo del Paese e quelle aree sociali e politiche che dei conflitti si nutrono avidamente”. La Cittadella (Mantova) guarda invece alla “crisi strisciante” in cui si trova “il governo del Comune capoluogo”: “Il ‘casus belli’ sembrerebbe essere una diversità di idee sulla realizzazione di un parcheggio. È abbastanza ovvio che il parcheggio in questione non è altro che la classica goccia che fa traboccare il vaso. Lascia francamente disorientati il fatto che la misura sia colma dopo un solo anno di governo”. Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino) dedica l’editoriale alla figura di un irpino illustre: Francesco Rotondi, medico condotto, nato nel 1901 a Parolise, paese di cui divenne sindaco. La Voce del Popolo (Brescia) si occupa della questione dei rifiuti a Napoli. Con questo problema, si legge nell’editoriale, “si sono formati anche cumuli di responsabilità. Il fetore delle immondizie è insopportabile come e più dei rinvii pilateschi alle colpe altrui”. L’Eco del Chisone (Pinerolo) ribadisce un fatto “già scritto e sottolineato sei mesi fa: le Fondazioni bancarie sono avare con il Pinerolese… Non è giusto che il Pinerolese venga trascurato dalle Fondazioni bancarie, ma è altrettanto vero che, a parte le eccezioni, il territorio deve recuperare capacità progettuali di ampio respiro e uscire dall’ottica dell’ordinaria amministrazione”. Del “popolo del web”, anche alla luce dei risultati del recente referendum, si occupa Amanzio Possenti, direttore del Popolo Cattolico (Treviglio), secondo il quale “si profila un cammino che, al di là del mezzo utilizzato per parlarsi (giacché bisognerà pur farlo, non per chiacchierare, bensì per confrontarsi e crescere in autonomia di giudizio) questo nuovo ‘popolo’ dimostri di affrontare e risolvere insieme, se possibile, gli infiniti problemi socio-cultural-politico-educativi di questo straordinario (ma invecchiato) Paese (che stenta a ridecollare in positivo)”.
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