POLITICA ITALIANA

“Un governo, un capo di Stato, un ministro, un uomo politico, se vogliono essere credibili agli occhi di chi vota, non devono dare l’impressione di essere lì solo per godere dei privilegi della casta”, scrive Mauro Montanari sul Corriere d’Italia (Germania), riprendendo una nota della cancelleria federale tedesca nella quale si comunica che la cancelliera “Angela Merkel può viaggiare per servizio a spese del contribuente tedesco solo a patto che, là dove possibile, si sposti in compagnia di altri ministri”. Ma “i politici italiani ci hanno abituati ad altro”, “usano e abusano di tutti i privilegi che il loro status permette” e “usano a scopo di parte gli strumenti pubblici, pagati da tutti”, con un “malcostume” che “sta creando in Italia una disaffezione alla politica che rischia di diventare una disaffezione alla democrazia”. Osservando “che il ciclo del berlusconismo si sta esaurendo”, il Corriere degli Italiani (Svizzera) bolla come “deprimente pensare di essere nello stesso tempo una democrazia moderna e presentarsi ancora caratterizzati da ‘epoche’ in cui l’impronta non viene lasciata tanto da un partito politico o da un blocco politico-sociale, quanto da un leader populista e carismatico”.
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