POLITICA ITALIANA

Al centro degli editoriali anche la politica. “I provvedimenti del governo, pur considerati parziali ed insufficienti, a parere di tanti economisti ed esperti, vanno nella direzione giusta”, sostiene Pino Malandrino, direttore della Vita diocesana (Noto), ma chi ritiene, invece, che “le proposte di Renzi non vadano nel senso giusto, nell’interesse dei cittadini, presenti le misure alternative, purché compatibili con la situazione debitoria del nostro Paese. Con onestà intellettuale e senza demagogia”. Riflettendo sulla legge di stabilità, il Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina) sottolinea: “Società civile, associazioni e comunità di persone possono senza dubbio fare di più per accompagnare con determinazione e competenza le persone, ma è altrettanto vero che ‘è responsabilità dello Stato creare le condizioni legislative e di lavoro per garantire l’avvenire dei giovani e aiutarli a realizzare il loro progetto di fondare una famiglia’”. Sempre sulla legge di stabilità Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), osserva: “La bozza della legge di stabilità (la prima a firma Matteo Renzi) ipotizza una riduzione drastica del fondo per i non autosufficienti che passerebbe da 350 a 250 milioni”. Di qui la considerazione: “L’assistenza in questi anni ha già sofferto tagli gravissimi anche per la riduzione drastica di risorse a disposizione dei Comuni. Così il carico sulle famiglie (già pesante) è aumentato ulteriormente; l’uso ripetuto e indiscriminato della forbice diventerebbe davvero insostenibile”. “L’Italia è uno dei Paesi europei in cui negli ultimi anni si è creato il maggior divario tra le fasce sociali più abbienti e quelle che invece fanno fatica a sbarcare il lunario”, fa notare Paolo Lomellini, editorialista della Cittadella (Mantova).

 
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