POLITICA

Per Nicola Paparella, direttore dell’Ora del Salento (Lecce), “sicuramente i cattolici hanno un ruolo da svolgere. Per rivendicare l’esigenza di una politica fondata su parole di verità, i cattolici debbono far capire a tutti che le bugie non sono più tollerate, né possono essere archiviate con quattro battutine e una pacca sulle spalle. Così come debbono prendere le distanze da ogni forma di abuso dei mezzi di comunicazione”. Per Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), “sembra di assistere ad uno stesso film tra situazione politica nazionale e situazione locale” e forse si andrà “alle urne in primavera 2011 sia per il governo nazionale sia per la giunta cittadina”. Secondo Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), “la conflittualità politica, istituzionale e civile ha raggiunto oramai livelli di esasperazione non sopportabili a lungo, offrendo un esempio davvero poco edificante che mortifica e indigna”. Per Francesco Fiorino, direttore di Condividere (Mazara del Vallo), “oggi per guarire dal ‘malessere’ profondo nei confronti delle istituzioni pubbliche è necessario far riscoprire che lo Stato e i suoi organi territoriali devono essere concretamente al servizio di tutti, a difesa di chi lavora onestamente e di chi cerca di lottare costantemente contro la corruzione, le clientele, l’infiltrazione mafiosa e la ricerca illegale del profitto individuale”. Partendo dai festeggiamenti per i 60 anni di Medici con l’Africa Cuamm, Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), torna a parlare della “Via Crucis del 5 per mille”: “Dietro ai risvolti concreti c’è un’offesa perfino più profonda, di cui ancora una volta il Parlamento si sta rendendo complice. Una legge bellissima viene di fatto svuotata di senso, e la scelta volontaria del cittadino viene abrogata in nome di sprechi, inefficienze, interessi da tutelare e finanziare”.
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