PARROCCHIE VIVE INCONTRO A TUTTI

In famiglia e in parrocchia si realizza quella comunione d’amore che trova la sua fonte ultima in Dio stesso.
 
Brescia.
Con «Punto Missione» oltre gli scogli della quotidianità
MARCO BIROLINI
Tendere la mano a ogni persona in difficoltà per «generare nuova umanità ». Il ruolo di Punto Missione, la onlus nata 15 anni fa a Brescia come braccio operativo del Movimento ecclesiale carmelitano, è schierarsi dalla parte di chi si ritrova ai margini. I volontari si muovono sul territorio con un obiettivo molto concreto: aiutare il prossimo nel-l’affrontare gli scogli della quotidianità. Un progetto di rammendo sociale che non a caso è stato battezzato ‘Emera’: «Vogliamo stare al fianco di chi ha bisogno, giorno per giorno, – spiega il coordinatore Michele Brescianini – con particolare attenzione ai minori e alle loro famiglie». Nel quartiere Lamarmora, Punto Missione ha promosso in collaborazione con il Comune il servizio ‘Punto Comunità’: in rete con la parrocchia di San Giacinto e la locale polisportiva, si lavora su due livelli. Prima si ascoltano i bisogni, poi si interviene ‘dal basso’, stimolando la rinascita del tessuto sociale attraverso iniziative con finalità socio-educative. «Abbiamo attivato un doposcuola per gli under 14 – sottolinea Brescianini – che va ben oltre le problematiche legate ai compiti a casa. Molti ragazzi sono impegnati nelle attività sportive, di conseguenza abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione con i loro allenatori e istruttori per affrontare insieme le criticità. In parallelo incontriamo le famiglie in modo informale, per cercare di individuare le difficoltà. Poi ci sono anche i momenti di convivialità, per coinvolgere genitori e figli e farli sentire parte integrante di una comunità».
Come la festa ‘Verso l’altro’, giunta alla sesta edizione: una tre giorni in cui si sta insieme, ci si diverte e ci si confronta sulla grande sfida dell’inclusione sociale. Il tema di quest’anno, prendendo in prestito il titolo di una canzone di Gaber, è «La libertà non è stare sopra un albero».
«Ovvero, la libertà è scelta consapevole di andare incontro all’altro e fare qualcosa per lui – spiega Brescianini –. Piuttosto che limitarsi a criticare, a dire che tutto va male, è meglio mettersi in gioco e provare a cambiare le cose». Esattamente lo spirito che distingue Punto Missione, che si impegna per innescare cicli socialmente virtuosi anche nell’altro quartiere bresciano di Chiesanuova, a Rodengo Saiano e a Capriolo, anche a vantaggio dell’accoglienza degli stranieri. Gli sforzi della onlus non si limitano all’Italia, ma arrivano anche molto lontano. In Romania, dove è stata realizzata una casa famiglia per bambini provenienti da contesti familiari delicati, e in Colombia, dove i ragazzini vengono aiutati ad imparare un mestiere che li tenga lontani dai tentacoli della guerriglia o dei narcos. «Ma al di là delle competenze tecniche, li assistiamo nell’abbozzare un progetto di vita. Che gli consenta di costruirsi un domani migliore».
 
Reggio Calabria.

Nel rione accanto a chi resta ai margini
DAVIDE IMENEO
La parrocchia Santa Maria di Loreto è la più popolosa dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova con i suoi 12mila abitanti, nella zona sud di Reggio. Le attività parrocchiali sono in continuo fermento. Grazie, soprattutto, ad associazioni e gruppi: Azione Cattolica, Agesci, SanVincenzo, Rinnovamento, Terz’ordine Francescano e la Polisportiva parrocchiale, determinante nella prevenzione del disagio giovanile anche per le parrocchie limitrofe. A coordinare questa straordinaria realtà c’è il parroco, don Demetrio Sarica, che ci racconta l’esperienza del gruppo del volontariato, sostenuto da 10 responsabili, ma che vede alternarsi tutte le associa…

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