PAPA FRANCESCO

Lo stile e i gesti del Papa continuano a tenere desta l’attenzione delle testate diocesane. Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), rimanda ai “messaggi forti” proposti in diverse occasioni: “Dovremmo ritornare su tutte le espressioni usate da Francesco per ottenere un effetto ‘bombardamento’ di idee, di proposte, d’indicazioni scottanti da tradurre dentro le contraddizioni della nostra società, dei nostri ambienti di vita”. Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), invita a “leggere il messaggio che il Papa ha inviato al World Economic Forum che si ritrova (come ogni anno) in questi giorni a Davos in Svizzera. Anche in questo testo ha ribadito quanto si legge nella Evangelii Gaudium: ‘Non si può più tollerare il fatto che si getti il cibo, quando c’è gente che soffre la fame’ (n.53). Ma una ‘nuova mentalità politica e imprenditoriale’ chiede ‘un’apertura alla trascendenza’ e quindi ha invitato ‘a lasciarsi interrogare da un significato più ampio della vita’”. È “un’impostazione”, conclude Paoletto, “che ha la sua ragion d’essere nel Vangelo”.

 
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