PAPA FRANCESCO

Sui settimanali spazio anche ad alcune riflessioni sul Pontefice, che continua a stupire per i suoi gesti e le sue parole. “Papa Francesco – evidenzia Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro) – cerca di portare il Vangelo nelle case degli uomini”. Nel mese di luglio “ha prima incontrato i migranti che sbarcano a Lampedusa e poi in Brasile i giovani in cerca di futuro, due volti di un mondo ingiusto. A tutti ha ricordato che l’indifferenza è il vero peccato di oggi”. Sergio Nuvoli, direttore del Portico (Cagliari), guarda alla visita del Papa in Sardegna prevista per il 22 settembre. “Più che agli aspetti esterni – suggerisce Nuvoli – da qui al 22 settembre dovremo aiutarci a fare attenzione e a meglio guardare all’umanità del Pontefice, all’umanità di Cristo”. Sandro Vigani, direttore di Gente Veneta (Venezia), riflette sul legame tra Giovanni Paolo I e Papa Francesco. “Papa Luciani – nota Vigani – cercò di portare, nei pochi giorni del suo pontificato, l’ordinario della vita della Chiesa nel ministero del Sommo Pontefice, che per secoli aveva avuto un volto sempre ‘straordinario’. Volle, come oggi papa Bergoglio, rimanere se stesso, non solo nella sostanza, ma anche nel modo d’interpretare il ministero petrino”. La Cittadella (Mantova) ritorna alla Gmg di Rio (23-28 luglio): durante quelle intense giornate “il Papa ha voluto parlare al cuore dei giovani. Ci è riuscito. Lo ha fatto con l’autenticità della sua persona (…). Papa Francesco ha osato il rischio della tenerezza, il rischio del dialogo, il rischio della fiducia, il rischio della misericordia”.

 
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