PAPA FRANCESCO

Lo stile e i gesti di Papa Francesco continuano a tenere desta l’attenzione delle testate diocesane, impegnate questa settimana, in modo particolare, nella presentazione e nell’analisi della recente esortazione apostolica “Evangelii gaudium”. Questo documento, scrive Giovanni Barbieri, vicedirettore del Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli), “sta scuotendo la tranquillità di chi si adagia su un annuncio del Vangelo ancorato alla pura e semplice tradizione, senza tener conto dei cambiamenti in atto nel mondo contemporaneo”. L’esortazione apostolica, sintetizza Vincenzo Finocchio, direttore dell’Appennino Camerte (Camerino-San Severino Marche), “ha il tono familiare della lettera, quindi è molto accessibile, il linguaggio molto semplice, diretto, immediato: non c’è il ‘plurale maiestatis’, né la ricerca di citazioni dotte. (…) Papa Francesco insiste sulla gioia e sull’ottimismo: il Vangelo è vita e gioia, non un insieme di precetti”. Cammino (Siracusa) ospita una riflessione di monsignor Giuseppe Greco, direttore della Biblioteca “Alagoniana” della diocesi siciliana, per il quale ci sono dieci “parole-chiave” nel documento: “Gioia, evangelizzazione, misericordia, apertura, accoglienza, tenerezza, condivisione, dialogo, coraggio, promozione umana”. Nel testo, concorda la Guida (Cuneo), “c’è una parola che torna spesso ed è ‘gioia’, già esplicita nel titolo”. Toscana Oggi (settimanale regionale) pubblica il comunicato con cui i vescovi toscani esprimono la propria gratitudine al Papa per il dono dell’esortazione che “sarà oggetto di attenta considerazione”. Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), riporta una sintesi dell’intervento di padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, all’assemblea elettiva della Fisc (Roma, 28-30 novembre). In quell’occasione, “padre Lombardi – riferisce Sedioli – ha raccontato ai giornalisti questi primi otto mesi di Papa Bergoglio citando episodi che la dicono lunga sullo stile e sulle priorità che il Papa indica alla Chiesa”. Come ad esempio, il fatto che “nell’incontro con i fedeli, dopo aver salutato i vescovi presenti, si porta immediatamente nel settore dove sono gli ammalati e i disabili, li saluta uno a uno, senza fretta, dedicando loro tutto il tempo necessario”. Dell’incontro con padre Lombardi parla pure Gianpiero Moret, direttore dell’Azione (Vittorio Veneto), che cita quanto affermato dal portavoce vaticano circa le resistenze all’opera del Papa: “Il consenso è sempre alto e anche il suo prestigio di fronte alle potenze del mondo è in crescita, nonostante non rimanga in silenzio di fronte a situazioni dolorose come la guerra in Siria e le disuguaglianze sociali in questo tempo crisi”.

 
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