Sulla scelta di non mostrare le foto di Osama Bin Laden morto riflette Marco Bonatti, direttore della Voce del Popolo (Torino): Senza immagine, e senza tomba, la memoria diventa difficile se non impossibile. È una dinamica che le religioni conoscono bene. Questo è vero da sempre e tanto più oggi quando il culto delle immagini si pone a fondamento delle culture globali e mira a ridurre il ruolo della parola scritta, cercando ancora una volta di sostituire la forza delle emozioni e dei simboli al procedere razionale dellintelligenza.