NATALE, “L’AVVENIMENTO PIU’ IMPORTANTE”

Parla della “festa del Natale” Antonio Simeoni, direttore di Nuovi Orizzonti Europa (Francia, Belgio, Lussemburgo), annotando che “ha una sensibilità, un colore e un’attesa del tutto particolari dove s’intrecciano il ‘meraviglioso’ per i bambini, le luci scintillanti nella notte, l’atmosfera familiare più accogliente e aperta, non dimenticando la ‘febbre’ dei mercatini, dei supermercati, del commercio in genere. È momento atteso e desiderato nella speranza di poter respirare un po’ meglio, quasi ritenendo il fiato, e poter vivere, profondamente, istanti quasi unici, ricolmi di promesse di pace e di serenità. Tutto questo è naturale, legittimo e buono. In questa grande attesa avremo la capacità di vedere Colui che viene? Lui non s’impone mai, si propone, senza forzare gli avvenimenti. Nella più grande semplicità e nel rispetto della libertà di ogni persona”. “L’avvenimento più importante nella storia dell’umanità, l’incarnazione di Dio, avviene – riflette Simeoni – nel silenzio della notte profonda. Le persone semplici, dal cuore aperto e accogliente, hanno la capacità d’incontrarlo, riconoscerlo e testimoniarlo”. Anche il Corriere d’Italia (Germania) apre con un pensiero al Natale, “messaggio sempre nuovo e sorprendente” che “oltrepassa ogni nostra più audace speranza”. “Dio si è fatto uomo, è venuto ad abitare in mezzo a noi. Non è lontano da noi: è vicino. È una verità d’amore, è un messaggio d’amore, che sfugge alle leggi della logica umana, e che domanda semplicemente che si dica: sì. È tutto qui il Natale, festa eminentemente cristiana, con un unico protagonista: Gesù, chiamato il Cristo”.
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