L’ITALIA E I CATTOLICI

“L’unità politica si è trovata una Italia già fatta. Il cattolicesimo e i cattolici ne hanno delineato il volto di nazione ed hanno contribuito a farne uno Stato. Celebrare significa fare memoria ed attualizzare i valori nella prospettiva futura: in primo luogo le radici cristiane. Non significa in alcun modo, pensare a una visione confessionale dello Stato. Nessuna nostalgia. Ma nel caos della globalizzazione e della banalizzazione attuale dell’agire politico ‘non possiamo, secondo lo storico Riccardi, permetterci il lusso di staccarcene. Esse rappresentano un legame prezioso per una realtà troppo sfilacciata’”. È l’osservazione di Raffaele Mazzoli, direttore del Nuovo Amico (Pesaro-Fano-Urbino). Per Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), “le radici cristiane dei cattolici sono lì nella storia dell’Italia intera, non sono da inventare. Si possono ignorare o marginalizzare, ma non si possono cancellare: sono parte del ‘patrimonio genetico’ di una grande parte della popolazione italiana, e perciò una risorsa identitaria preziosa e insostituibile”. Pino Maladrino, direttore della Vita Diocesana (Noto), ricordando le parole del card. Bagnasco al X Forum del progetto culturale, evidenzia che i cattolici possono rivendicare il titolo di “soci fondatori del Paese”. Un titolo, peraltro, “conquistato sul campo” attraverso una presenza, come “fermento nella pasta”, esercitata dai cattolici “accanto alla gente”, oltre che in seno alla comunità ecclesiale, anche nella “vita del borgo e del paese, delle città e delle regioni, dello Stato”. Per Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), “essere cattolici in politica significa avere idee chiare e libertà di pensiero, assolutizzare il primato della coscienza, non vendere la testa al partito, fondare ogni azione sui valori assoluti. Da qualsiasi parte stiano i cattolici non possono essere silenti e ubbidienti; devono essere coscienza critica e libera. Uniti nella lotta per i principi, anche se impegnati in partiti diversi”.
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