LE DIOCESI SPERIMENTANO IDEE E PROGETTI PER RENDERE PIU’ IMMEDIATO L’ANNUNCIO

Cesena.
Al cinema con l’invito del settimanale diocesano
FRANCESCO ZANOTTI
Alla fine si è rivelata un’idea vincente. Quattro «lunedì al cinema Eliseo» a Cesena, con il buono- sconto del settimanale diocesano. È questa la proposta messa in campo dal Corriere Cesenate assieme all’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia e a quello per le comunicazioni sociali. Una proposta che ha fatto leva su film di valore, in grado di lasciare spazio alla riflessione e al confronto.
Il pubblico ha risposto con favore e ogni sera ha affollato la sala, in un crescendo di partecipazione (attorno alle 200 presenze per serata) che ha stupito gli stessi organizzatori. Come saltano i pesci è stata la prima pellicola che ha posto l’attenzione su diverse problematiche familiari. Nella seconda serata è stato proiettato Il condominio dei cuori infranti che affronta la solitudine dei nostri giorni nonostante si viva a stretto contatto. Nella terza sera il pubblico si è confrontato con il docu-film di Gianfranco Rosi sugli sbarchi a Lampedusa Fuocammare. Ieri sera si è conclusa la breve serie con Malala, un altro documentario in cui viene presentato il ritratto del Premio Nobel per la pace Malala Yousafzai, la ragazza che in Pakistan si è ribellata al regime dei talebani. Ogni serata è stata aperta da una breve presentazione della pellicola da parte di don Filippo Cappelli, critico del periodico diocesano. L’ingresso di cinque euro, dietro presentazione di un coupon da ritagliare dal Corriere Cesenate, era riducibile a soli tre euro. Sorprendete vedere tanti spettatori (molti tornavano al cinema dopo anni) in fila al botteghino con le pagine del settimanale cattolico in mano.
 
Taranto.
Nasce l’«infopoint» per capire i tesori d’arte e fede
MARINA LUZZI
E’nato a Taranto un «infopoint» turistico sui beni ecclesiastici della Città vecchia. Lo sportello, adiacente alla chiesa di Sant’Agostino, offre accoglienza e informazioni ai visitatori che vogliono scoprire le meraviglie del duomo di San Cataldo, il più antico di Puglia, e sapere di più della storia delle chiese antiche del borgo antico, del palazzo arcivescovile, del museo diocesano, della casa e del museo di sant’Egidio. Il materiale informativo è disponibile gratuitamente e, prenotando, si possono organizzare visite guidate anche in orari non convenzionali. Il progetto, voluto dall’arcidiocesi di Taranto e dall’Ufficio diocesano dei beni ecclesiastici, è partito in via sperimentale un paio di settimane fa e sta riscuotendo già molto successo.
Il punto informazioni, aperto da giovedì a domenica, viene gestito dai volontari della Confraternita dell’Addolorata e dell’associazione ‘Marco Motolese’. Accanto a loro, a prestare il proprio tempo, i ragazzi dell’Isola, territorio difficile, dove ogni giovane strappato alla strada e al mercato dello spaccio, è una grande conquista. Un modo per promuovere il patrimonio artistico del capoluogo ionico ma anche per rapportarsi, come Chiesa in uscita, ai tanti bisogni del territorio. «Insisto sempre – ha spiegato l’arcivescovo Filippo Santoro benedicendo il punto informazioni – sulla necessità di rivitalizzare la Città vecchia di Taranto non semplicemente attraverso ristrutturazioni edilizie ma ascoltando gli abitanti e tenendo conto dei loro bisogni. Dobbiamo guardare al di là di ogni pessimismo e puntare al bello».
«È un percorso nella Taranto cristiana – spiega il parroco della cattedrale di San Cataldo, monsignor Emanuele Ferro, promotore dell’iniziativa –, segno di accoglienza per coloro che desiderano scoprire gli itinerari di fede legati alla cristianità tarantina, che è millenaria». Nel progetto è stato coinvolto anche un gruppo di studenti del corso di informatica dell’Istituto tecnico cittadino ‘Righi’. Gli alunni si stanno occupando della realizzazione de…

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