L’ATTUALITA’ POLITICA

L’attualità politica continua a tenere banco sulle testate diocesane. Secondo la Voce del Popolo (Brescia), che riprende una nota del Sir a firma di Alberto Campoleoni, “chi avverte la responsabilità del bene comune – e i cattolici, nelle loro diversità, sono tra questi – non può non interrogarsi su come far fronte alle sfide di oggi. Succede in Europa e succede in Italia, dove la domanda di politica buona viene in particolare dal mondo giovanile – e non solo – affiancandosi tra l’altro a un vento di protesta montante”. Per Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), “i tempi stringono e la contestazione rischia di divenire un tumore inguaribile, capace di mettere a repentaglio le sorti della nostra fragile e giovane democrazia. La lezione dell’antipolitica, se così vogliamo continuare a chiamarla, è un richiamo salutare. Domani potrebbe essere veramente troppo tardi”. Per Andrea Ferri, direttore del Nuovo Diario Messaggero (Imola), “è indispensabile la coesione dei cattolici in politica, che (forse) non richiede necessariamente la creazione di un partito, ma certamente di forme di raccordo concrete, vigorose e operative” per far fronte a sfide “insidiose” e non molto “palesi”: “Lo svuotamento dall’interno dei cardini della nostra civiltà, che passa attraverso l’incessante logorio del concetto di persona, famiglia, educazione, cultura, declinato anche in azioni politiche e amministrative locali”. A proposito di politici cattolici, Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), precisa che con il termine “cattolici” non viene “chiamato in causa come discriminante il personale vissuto di fede, quanto piuttosto la visione della persona, della comunità, dell’economia, del ruolo stesso dei cittadini a cui ci si ispira. In questo la fede aiuta, al pari delle indicazioni del magistero della Chiesa, ma continuiamo a pensare che la ragione basti e avanzi per discernere criteri fondamentali di giudizio condivisibili anche da chi la domenica non va a messa”. Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), spiegando l’importanza del concetto di “natura” anche per i politici, scrive: “Davanti a proposte di legge che non tengono conto della natura bisognerebbe opporsi. Ciò dovrebbe essere fatto soprattutto dai cattolici, ma anche dagli altri in quanto l’esistenza di una legge morale naturale che emana appunto dalla natura dell’uomo e delle cose è sotto gli occhi di tutti e tutti la possono vedere”.
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