Un altro argomento che tiene desta lattenzione dei giornali Fisc è la situazione socio-politica italiana. Nel momento attuale, sostiene Pino Malandrino, direttore della Vita Diocesana (Noto), per tutti, conservatori e progressisti, molto opportuno suona il monito del cardinale Bagnasco: È lora di smettere con lo spirito di contrapposizione e dei veti incrociati… È lora di smettere di impuntarci per far vedere chi siamo e che contiamo… Nessuno, per affermare il proprio potere, deve fermare o rallentare i progetti per il bene comune. Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), commenta gli ultimi provvedimenti del governo in materia economica, sottolineando la necessità di un progetto perché lo Stato riduca la propria presenza e faccia fare ad altri soggetti ciò che ora sta facendo in modo improprio. Nessun governo ha però questo coraggio, perché significherebbe lottare contro rendite di posizione e corporazioni. Non lo ha avuto nemmeno il governo tecnico di Monti e non ce lha quello di solidarietà di Letta. Ma se non si arriva lì, il resto è solo maquillage, rifarsi il trucco. Luigi Lamma, direttore di Notizie (Carpi), si occupa di un altro provvedimento individuato dal governo per compensare il mancato introito dellImu: un condono fiscale per le aziende che gestiscono il gioco dazzardo e le scommesse. Queste, a fronte di un contenzioso con lo Stato per il quale sono tenute a versare 2,5 miliardi di euro, se la potrebbero cavare con solo 620 milioni se vengono versati subito. Lamma auspica un rapido ravvedimento da parte del governo. Occorre tenere alta lattenzione. Questo condono non può passare. Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), riflette sulla natura del Pd in quanto tale: Si tratta di una realtà politica derivata da eredità diverse storicamente e culturalmente, dal confronto e dalla collaborazione tra esperienze di antica origine comunista e altre di matrice cattolica. Se il partito intende essere davvero democratico, deve riconoscere le sue due anime senza aut-aut, senza porre condizioni ultimative a chi proviene dal mondo cattolico. A meno che, in questo partito, coloro che vengono dallesperienza cattolica, siano solamente degli ospiti senza pieni diritti di appartenenza. Cammino (Siracusa) fa il punto sulla cosiddetta emergenza sbarchi e sulle leggi italiane per far fronte al fenomeno. In Italia – denuncia il giornale – non esiste una cornice legale, o costituzionale che dir si voglia, entro cui tu, cittadino o associazione, puoi muoverti avendo dei chiari punti di riferimento (…). I nostri legislatori e i nostri governanti conoscono i trattati di Ginevra e di Dublino. Ma non ne tengono conto in sede legislativa ed esecutiva. La stessa normativa vigente non è applicata uniformemente nel territorio nazionale. Ma si presta a varie interpretazioni a seconda di chi occupa questa o quella poltrona.