LA VITA DELLE CHIESE LOCALI E DEI SETTIMANALI

Non manca, infine, negli editoriali l’attualità ecclesiale. Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì), s’interroga sul dato religioso presente nei diversi appuntamenti estivi che animano le nostre città. “Certo – annota Avagnina – vi si arriva con motivazioni diverse. Gli organizzatori un po’ trafelati dalle cose a cui pensare, e gli altri (in particolare), coloro che tornano al paese o gli amici assortiti per una sosta festaiola… con curiosità, forse con attenzione passeggera, chissà se con convinzione profonda… Giusto in pieno agosto, Papa Francesco ha ribadito come la fede non possa essere una panna montata a corredo della torta della vita…”. Di “fede oggi” parla anche l’editoriale del Ticino (Pavia): “Papa Francesco, con la sua densissima semplicità profetica, porta al centro della vita e della storia la fede, come dimensione essenziale dell’esistenza, per una Chiesa povera e per i poveri, che serva e non si faccia servire, una Chiesa fatta da fratelli liberi e intelligenti, che gustano l’Amore tenero e misericordioso del Padre e si amano vicendevolmente”. Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) argomenta sul valore dell’ospitalità invitando alla gioia nell’“accogliere chi è diverso da noi”. Mentre Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), chiarisce, dopo alcune voci polemiche, qual è il senso della collaborazione tra sindaco e vescovo. “Vera collaborazione – spiega – significa ascoltarsi veramente e tenere conto reciprocamente di quanto di vero e giusto viene detto”. Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia), anticipa alcuni punti della nuova lettera pastorale del vescovo Luciano Monari, che ha per titolo “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20,21) e che sarà diffusa nei prossimi giorni. “Una lettera, la quarta del suo episcopato bresciano – sintetizza Bianchi -, che ribadisce e declina uno stile di evangelizzazione evangelico che abbiamo, ormai, imparato a conoscere e ad apprezzare”. Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), augura “all’inizio di un nuovo anno pastorale” che “non ci stanchiamo di annunciare la Parola di Dio. Perché, presto o tardi, porterà i suoi frutti”. Il nuovo anno pastorale segna anche alcune novità per due testate Fisc: La Fedeltà (Fossano) e Luce e Vita (Molfetta). Entrambe si presentano, infatti, con un nuovo direttore. Il giornale piemontese sarà guidato da Walter Lamberti che, subentrando a Corrado Avagnina, esprime “un grazie e un saluto a chi il giornale lo fa vivere perché lo legge, lo sfoglia, magari con occhio critico, ma comunque con affetto e attenzione”. Mentre quello pugliese da Luigi Sparapano, che succede a Nico Tempesta. “Il settimanale – auspica il neo-direttore – con l’intera azione dell’Ufficio comunicazioni sociali, dovrà sempre più respirare la vita della diocesi e connettere le sue diverse componenti, interagire col territorio, per quanto di sua competenza, dialogare con gli altri media, attivare sinergie sul versante educativo”.

 
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