LA VITA DELLE CHIESE LOCALI

Non manca negli editoriali l’attualità ecclesiale. Il Corriere Eusebiano (Vercelli) pubblica un’ampia sintesi dell’omelia, tenuta il 1° agosto dall’arcivescovo Enrico Masseroni, nella festa del patrono sant’Eusebio. “L’arcivescovo – sintetizza il giornale – ha rivolto idealmente tre domande sulla fede in occasione dell’anno a essa dedicato, tracciando un filo che collega la lettera di Eusebio dall’esilio di Scitopoli e la recente Enciclica di Papa Francesco”. Il Nuovo Diario Messaggero (Imola) ospita una riflessione del vicario generale, monsignor Giovanni Signani, per la festa del patrono san Cassiano (13 agosto), in cui invita “tutti i cattolici”, in “questo tempo di disorientamento”, a “vivere la propria fede come luce che orienta la vita”. Gazzetta d’Asti commenta il desiderio espresso dal Papa di “andare a trovare” i parenti in Piemonte. “Per noi astigiani – afferma il direttore Vittorio Croce – è un respiro di sollievo. A forza di pensarlo, sognarlo, ipotizzarlo, ci siamo”. La Voce dell’Jonio (Acireale) ritorna, infine, sul decreto del vescovo Antonio Raspanti, con cui si negano le esequie religiose ai mafiosi non pentiti. “Il vescovo – informa il giornale – ha spiegato che è vero che Dio chiede conto delle proprie azioni e che il percorso di fede del cristiano deve passare comunque dalla croce di Cristo, e proprio Cristo, sulla croce, ha perdonato uno dei due ladroni che gli stavano a fianco, quello che si è pentito, ma non ha perdonato l’altro, quello che continuava a bestemmiare (o per lo meno i Vangeli non ne parlano). È questo il senso profondo di tale gesto simbolico, che vuole lanciare un segnale ai mafiosi, ma anche a tutti i cristiani: indurre al ripensamento, alla conversione e al pentimento”.

 
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