LA SITUAZIONE SOCIO-POLITICA

“Pensare alla gente”. Partono dall’appello del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, in apertura dell’assemblea generale dei vescovi italiani, i settimanali Fisc nella loro analisi della situazione socio-politica italiana. Le parole del cardinale, afferma Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), “vanno al centro della vita della Chiesa e di ogni credente: la prospettiva della fede, dunque, come chiave di lettura di ogni vicenda”. Prendendo spunto dall’affermazione del presidente della Cei, Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), sottolinea che “servire il Paese, con onore e con responsabilità, è quanto la gente si aspetta da chi la rappresenta. Il senso di smarrimento è fin troppo diffuso. Da troppo tempo si vive uno scollamento che è ora di colmare, prima che lo sconforto invada tutti quanti”. La Vita Cattolica (Udine) rimarca come “la posta in gioco è il prolungarsi e, forse, l’incancrenirsi di una crisi dalle molteplici facce, che il cardinale Bagnasco ha dipinto come fonte di ‘angoscia’ per un numero crescente di persone”. Quelle del cardinale, evidenzia il Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), riprendendo la nota del direttore del Sir, Domenico Delle Foglie, sono “parole impegnative, rivolte a tutti, senza distinzioni di sorta. Ed è bene che ognuno s’interpelli sul che fare, magari accogliendo la provocazione del cardinale quando chiede di liberarsi dal ‘conformismo diffuso’”. Un monito, questo, nota Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), per “il governo attuale, i capi dell’economia” chiamati a “cambiare rotta rispetto a quello che si è fatto sinora. Ma senza ‘populismi’. Le forze politiche, sociali, imprenditoriali devono capire che ‘insieme si può’”. In questo, annota Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), “dobbiamo essere consapevoli, come credenti, che abbiamo una speciale responsabilità: il Vangelo è la grande bussola che possiamo e dobbiamo offrire a una società smarrita, per aiutarla a ritrovare il senso profondo della persona, del bene, della speranza. E mentre guardiamo fuori, rivolgiamo lo sguardo anche verso noi stessi e le nostre comunità”. In modo particolare verso la famiglia, ribadisce Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), “da valorizzare e aiutare. È la famiglia, infatti, che sostiene la vita sociale con un sacrificio e una generosità che solo l’amore vero può produrre”. È d’accordo Enzo Gabrieli, direttore di Parola di Vita (Cosenza-Bisignano): i problemi sociali attuali sono “di carattere antropologico. (…) I problemi del lavoro, della vita, della famiglia vanno affrontati a partire dall’uomo”. Anche per Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), “occorre riscoprire l’etica, il valore ‘uomo’ e la solidarietà”. Una “svolta” viene invocata da Toscana Oggi (settimanale regionale) sul tema del lavoro. Pino Malandrino, direttore della Vita Diocesana (Noto), ricorda che, “di fronte ai tanti drammi umani, è doveroso deplorare atteggiamenti demagogici, arroganti e sprezzanti del bene comune”. Secondo Pietro Pompei, direttore dell’Ancora (San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto), “nella situazione attuale (…) si potrebbe correre il rischio di cedimenti e di compromessi visto il campo limitato in cui si sta affrontando la crisi”. Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia), pone come urgente l’approvazione di “una riforma elettorale coerente e che, se serve, si potrà comunque cambiare successivamente”. Il Popolo (Tortona) regist…

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