Parole di ampio respiro che offrono importanti chiavi di lettura e indicazioni su diversi temi, tra cui capitalismo, politica, evasione, giovani
. È il commento che accomuna molti editoriali dedicati alla prolusione del card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, al Consiglio episcopale permanente (Roma, 23-26 gennaio). Le indicazioni del cardinale scrive Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona) hanno bisogno, per essere realizzate, di una conversione dei partiti, chiamati a farsi carico del bene comune, prima che degli interessi elettorali. Oltre che di una conversione dei capi europei chiamati a superare legoismo nazionalistico, per trovare soluzioni condivise ai problemi che tutti insieme ci troviamo ad affrontare. Per Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), sono tanti gli spunti che il card. Bagnasco ha offerto, guardando allo scenario che si va profilando in maniera sempre più preoccupante di fronte ai nostri occhi. Ma uno solo è il punto di partenza, chiaramente indicato in apertura e poi ripetutamente richiamato quasi a cucire in maniera esplicita tra loro i diversi argomenti di riflessione: la grande questione della fede. Perché, prosegue Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), come ha chiarito con la consueta autorevolezza il presidente della Cei, davvero la crisi di fede diventa crisi di valori, della famiglia, crisi del senso del bene comune e della giustizia. Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), si sofferma sulla polemica Chiesa-Ici e sottolinea quanto affermato dal cardinale: La Chiesa è a fianco delluomo e non chiede privilegi agli italiani. Chiede solo che le siano riconosciute (come già avviene) le prerogative pensate per il no-profit. Lesenzione dallIci per gli immobili utilizzati per i servizi è una di queste. Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), ricorda che la Cei cui va l8 per mille e non al Vaticano finanzia molteplici iniziative di carità e sviluppo in tutto il mondo
Nella lotta alla povertà la Chiesa fa la sua parte. Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), prendendo spunto dalle parole del card. Bagnasco, ricorda che i camionisti reclamano norme più eque e più rispettose del loro lavoro, troppo bistrattato e poco considerato. Hanno ragioni da vendere, ma le forme di lotta attuate non favoriscono il consenso. Siamo tutti sulla stessa barca, prosegue Zanotti, e il futuro dipende da noi e dal nostro vicino, in un reciproco scambio di responsabilità.