Il direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), Francesco Zanotti, commenta le parole del card. Bagnasco nella prolusione al Consiglio permanente della Cei: Nessuno può chiamarsi fuori, ma chi ha responsabilità pubbliche e ai massimi livelli non può ignorare il fortissimo richiamo che il cardinale presidente, in sintonia con larghissima parte del Paese a cui ha inteso dare voce ed espressione, ha manifestato in maniera inequivocabile. Come uscire da questa situazione? Occorre risvegliare la speranza, troppo assopita da un contesto negativo che inibisce anche i più coraggiosi e reagire con freschezza di visione e nuovo entusiasmo. La strada è tracciata. Resta solo da imboccarla per il verso giusto. Per Marco Bonatti, direttore della Voce del Popolo (Torino), i duri ammonimenti contenuti nella prolusione del card. Bagnasco sono rivolti senza dubbio possibile a chi nel mondo della politica e delle istituzioni con i propri comportamenti sta danneggiando gravemente limmagine dellItalia e il significato delle istituzioni. Ma il discorso del presidente della Cei dispone anche di un respiro più lungo. È giusto dire che il discorso del cardinale è rivolto a tutti coloro che sono o vogliono impegnarsi per il governo della cosa pubblica, afferma Antonio Ricci, direttore del Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli). Secondo Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona),i problemi toccati dalla prolusione di Bagnasco, non sono anzitutto elettorali, bensì umani e italiani. Sarebbe necessario che le sue parole fossero esaminate con coscienza libera e mente critica da tutti. Bagnasco parla da vescovo, interessato ai valori fondamentali della convivenza civile. Prendendo spunto dalle parole del presidente della Cei, Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), scrive: Cè dunque bisogno di vincere la sfida della discordia continua per operare insieme con riflesso unitario. Ai cattolici ma non solo, spetta allora il compito di promuovere e sviluppare quei principi e valori connettivi e irrinunciabili che stanno alla base del nostro futuro. Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia), ricorda: Ciò che i cattolici hanno fatto per Brescia è grande ed è evidente. Spesso la loro opera ha segnato anche la vita dellItalia. Verranno strade nuove? Forse sì a patto che non dominino nel laicato cattolico le logiche di parte, aldilà delle legittime differenze.