La politica italiana

“È una primavera assai delicata quella in cui stiamo vivendo”, annota Giorgio Brignola, direttore responsabile della Voce degli Italiani (Inghilterra), rilevando che “accanto a una crisi internazionale, con sfumature di venti di guerra, ne esiste un’altra a essa parallela, ma tutta nostra. Ci riferiamo, ovviamente, alla situazione politica nazionale; che troppo spesso i connazionali all’estero non hanno sufficientemente chiara”. “Si ventila – registra il direttore – la possibilità di una crisi. Ma nessuno la vuole veramente. Le alternative, in ogni caso, sarebbero poche e non garantirebbero il varo di un esecutivo più stabile dell’attuale”. “L’elettorato nazionale, nonostante tutto, ha raggiunto un grado di saturazione politica – sottolinea Brignola – che non ci consente di azzardare previsioni di cambiamenti radicali nella guida del Paese”; d’altra parte “non esistendo, di fatto, un Terzo Polo, i partiti minori d’opposizione restano tragicamente ai margini di una partita imprevedibile che coinvolge il futuro della Penisola. Del resto, con l’attuale sistema elettorale, non è detto che chi gestisce meno voti debba gestire anche meno potere”.
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