LA POLITICA ITALIANA

Si occupa dell’immobilismo della politica italiana, mentre “nel Paese esplodono questioni gravi, che non sembrano trovare soluzione” l’editoriale della Voce del Popolo (Torino): “Il futuro della Fiat in Italia, l’ultimatum europeo sulla Tav Torino-Lione, il blocco della riforma universitaria, il nuovo scandalo dei rifiuti in Campania”. Il quadro dell’Italia di oggi, secondo La Cittadella (Mantova), è “francamente fosco: occorre esserne consapevoli ad occhi aperti e, altrettanto, non bisogna abdicare in modo rassegnato e arrendevole. Abbiamo il dovere, come cristiani, della speranza. Virtù difficile ed esigente, che non può essere sostituita con melensi surrogati di consolazioni a buon mercato o di illusioni fuorvianti. La speranza costa fatica! E necessita del saper guardare con perseveranza ai tempi lunghi”. “Sono passati quasi vent’anni dallo scoppio di Tangentopoli, ma l’Italia non è ancora riuscita a voltare pagina – rileva Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza) -. Anzi, l’impressione è che la cosiddetta questione morale, in questi anni, sia stata in qualche modo derubricata, non faccia più problema. Eppure, è la corruzione che mina la solidità di un sistema economico, perché lo falsa e introduce meccanismi che non rispondono a criteri di efficienza, efficacia, economicità e la tanto conclamata meritocrazia (che vale per i singoli come per le aziende), rimane uno slogan vuoto”. Per Voce del Logudoro (Ozieri), occorre “individuare politiche più coerenti, di lungo periodo, capaci di superare la soglia dell’emergenza”. Infatti, “avere consapevolezza, oggi, dell’emergenza economica, significa proporsi un impegno di largo respiro, agire in modo strategico e con sguardo al domani, non necessariamente all’immediato”.
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