LA MORTE DI LUCIO MAGRI

Riflette sul suicidio di Lucio Magri il settimanale Emmaus (Macerata), facendo appello “a quella razionalità, meglio, a quella ragionevolezza inscritta in ogni irripetibile essere umano”. “Se l’individuo schiaccia l’uomo con i propri pesi ideologici e le proprie sovrastrutture sociologiche – osserva il giornale marchigiano – non ne può annichilire certo le istanze etiche ed esistenziali… Certo è che, se a un uomo solo e malato, e perciò angosciato come ognuno può esserlo, anziché offrire aiuto e solidarietà, vicinanza ed empatia, si offre trucemente la morte, dolce che dir si voglia, allora è sin troppo evidente come il territorio umano sia ormai compiutamente devastato”.
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