LA FIGURA DI JOHN HENRY NEWMAN

Sulla “beatificazione di Newman, convertitosi dall’anglicanesimo e divenuto cardinale, decisa e realizzata da Benedetto XVI, grande ammiratore del teologo inglese” si sofferma Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia). “Questa beatificazione – dice Frosini – ha richiamato l’attenzione di tutta la Chiesa su una eccezionale figura di pensatore cristiano e sulla preziosa eredità che egli ha lasciato a tutta la Chiesa”. In particolare, “di lui si devono ricordare le concezioni relative al primato della coscienza, al rapporto fra fede e ragione o fra teologia e filosofia e alla coraggiosa dottrina sul laicato. (…) Un dono di Dio che ci raggiunge nel tempo insieme difficile e fecondo del nostro cammino ecclesiale. Che ci raggiunge e ci incoraggia”. Pure l’editoriale della Guida (Cuneo) è dedicato alla figura di Newman e al rapporto tra fede e ragione. “Giustamente – si legge – Newman metteva in guardia i suoi contemporanei nei confronti dei facili utopismi; oggi noi, anche troppo disillusi, avremmo piuttosto bisogno di un’iniezione di speranza”.
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