LA FESTA DEI GIORNALISTI

I settimanali diocesani dedicano ampi spazi alla comunicazione e all’informazione, in occasione della festa di san Francesco di Sales (24 gennaio), patrono dei giornalisti, e della pubblicazione del messaggio del Papa (23 gennaio) per la 48ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, sul tema “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”. “Fare comunicazione oggi, nell’era dei social network e delle innovazioni tecnologiche che si susseguono una dopo l’altra – riflette Irene Argentiero, direttrice del Segno (Bolzano-Bressanone) – significa essenzialmente ‘mettersi in cammino’ per incontrare l’altro. Significa ‘farsi media’ per far sì che la cultura dell’incontro possa crescere”. Francesca Cipolloni, direttrice di Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia), ricorda quanto scrive il Papa nella “Evangelii gaudium”: “Il bene tende sempre a comunicarsi. Comunicandolo, il bene attecchisce e si sviluppa. Per questo, chi desidera vivere con dignità e pienezza non ha altra strada che riconoscere l’altro e cercare il suo bene”. Sulla Voce Alessandrina (Alessandria) Fabrizio Casazza, direttore dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali, suggerisce d’“informarsi, formarsi, allenarsi al giudizio critico, sviluppare l’attitudine al discernimento, per non affogare nella navigazione digitale”. Silvio Grilli, direttore del Cittadino (Genova), informa che “sabato 25 gennaio, in occasione della celebrazione diocesana della festa di san Francesco di Sales, verrà presentato il nuovo sito della diocesi di Genova (www.chiesadigenova.it)”, con l’obiettivo di “creare un luogo digitale che sia non soltanto d’informazione, ma anche di comunione”. Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), rispondendo a un editoriale apparso sul “Corriere della Sera” di giovedì 16 gennaio, firmato da Ernesto Galli Della Loggia, dal titolo “Un destino parallelo. Il futuro della Chiesa italiana e la politica”, sottolinea che “la Chiesa, più che un’istituzione (sì, è anche quello) impegnata a rapportarsi con la politica, è un’esperienza da vivere. È viva oggi più che mai e condivide il pane con chi non ce l’ha. Per vederla bisogna uscire e andare. Altro che melanconia, è gioia”.

 
Condividi