LA COMUNICAZIONE, I LUOGHI E GLI STRUMENTI HANNO COMPORTATO UN AMPLIAMENTO DI ORIZZONTI. QUESTO E’ UN DONO DI DIO.

Una coscienza per la Sardegna
Domenica scorsa le diocesi della Sardegna hanno celebrato per il terzo anno consecutivo la 50esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali attraverso la realizzazione di un inserto speciale allegato ad Avvenire.
La pubblicazione editoriale rappresenta ormai una significativa tradizione per i lettori sardi. Il primo inserto è stato realizzato a cura dell’arcidiocesi di Cagliari in occasione della visita di papa Francesco nell’isola avvenuta il 22 settembre 2013. In quella circostanza ogni comunità diocesana aveva descritto il cammino di preparazione compiuto per accogliere il Santo Padre. Da allora, anche a seguito della riorganizzazione dell’Ufficio regionale per le comunicazioni sociali, si è avvertita l’esigenza di trovare occasioni di collaborazione e di confronto non solo tra i diversi territori ma anche tra i numerosi e qualificati media ecclesiali che ogni diocesi possiede. Con questa prospettiva è nata non solo l’idea di pubblicare ogni anno l’inserto con Avvenirema anche la necessità di rafforzare il legame tra i giornali – sei settimanali, due quindicinali e due mensili – delle diocesi sarde. I principali promotori di questo impegno sono stati i vescovi della Sardegna che, in diverse occasioni, hanno sottolineato la necessità di un sempre più organico lavoro di coordinamento e di individuazione di percorsi per dare all’azione della Chiesa in Sar- degna un volto sempre più unitario e incisivo.
«L’incontro tra Avvenire e le testate sarde è una buona notizia perché entra in un circuito virtuoso che consente di fare l’interesse della stampa cattolica a livello locale e nazionale», spiega monsignor Paolo Atzei, vescovo delegato per le comunicazioni della Conferenza episcopale sarda. «I giornali diocesani necessitano di superare la grande crisi economica che riguarda l’Italia e in particolare la Sardegna. Dovremmo essere sempre più coraggiosi e sempre più capaci di assumere quel ruolo di ‘coscienza critica’ che Avvenire svolge a livello nazionale, ma spesso le cifre in rosso e il calo degli introiti pubblicitari non lo consentono ». «A ogni modo – sottolinea il vescovo – guardiamo al futuro con speranza, convinti che una nuova consapevolezza dei mezzi della comunicazione sia strumento di dissodamento del terreno per l’evangelizzazione».
Il lavoro di squadra tra le Chiese locali ha permesso di ottenere alcuni significativi risultati. Uno di questi è certamente il portale ufficiale della Conferenza episcopale sarda, raggiungibile attraverso gli indirizzi www.chiesasarda.org e
www.sardegna.chiesacattolica.it.
Grazie alle nuove pagine Internet e all’utilizzo di una grafica pulita ed essenziale – che consente di fruire facilmente dei contenuti e ben si adatta alla natura ‘istituzionale’ – è possibile restare costantemente informati sulle iniziative promosse a livello regionale dalla Chiesa sarda, conoscere i principali appuntamenti ecclesiali regionali, scaricare i documenti ufficiali e consultare i comunicati stampa relativi alle periodiche riunioni dei vescovi. Un altro segno di questa sinergia è la pagina pubblicitaria, pubblicata in quarta di copertina dell’inserto distribuito domenica scorsa con Avvenire nell’edizione sarda, che presenta e promuove tutte le testate diocesane della Sardegna. Una presenza editoriale certamente significativa nel panorama dell’informazione locale che – insieme alle radio e agli altri mezzi d’informazione ecclesiali dell’isola – deve essere sempre più sostenuta e valorizzata, anche attraverso una maggiore diffusione e promozione.
Marco Piras – Direttore de “L’Arborense” di Oristano
 
“Notizie per conoscersi”
La Giornata mondiale delle comunicazioni ha offerto l’occasione alle dieci diocesi della Sardegna per realizzare e pubblicare un inserto su Avveni…

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