IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE

Prende spunto dall’“eroe dei campionati europei”, Mario Balotelli, “italiano al 100%”, Roberto Pensa, direttore della Vita Cattolica (Udine), per riflettere sulla “nuova Italia” in cui “la mobilità delle persone e delle culture disegna scenari sempre più inediti”. Una “cosa certa”, sottolinea Pensa, è che “da questi ‘nuovi cittadini’ verranno in futuro gli ‘assist’ smarcanti e i tiri più irresistibili, più che mai necessari a un’Italia sempre più vecchia e sempre più immobile per rimanere nel salotto buono dell’Europa”. D’immigrazione e integrazione si occupa anche Condividere (Mazara del Vallo), con una nota del vescovo, mons. Domenico Mogavero, che fa riferimento a fatti di cronaca che riguardano il Mediterraneo: pescherecci sequestrati dai libici, “approdi della speranza” a Lampedusa… “Il fenomeno migratorio – afferma il vescovo – non può essere ragionevolmente inteso come un’emergenza accidentale, ma deve essere considerato come fenomeno normale da affrontare in modo progettuale e in prospettiva di medio-lungo periodo. Se non ci si convince che siamo di fronte a un fatto sistemico con il quale imparare a convivere e da regolamentare opportunamente nel rispetto della dignità e dei diritti delle persone, si dovranno subire i contraccolpi solo negativi di un flusso che andrà avanti a prescindere dalle nostre aspirazioni”.
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