È due volte che Benedetto XVI parte da Roma per i suoi viaggi apostolici con presagi negativi e prospettive preoccupanti: è successo prima per la sua missione in Inghilterra e ora per la sua visita in Germania. Ma è due volte che egli, partito svantaggiato per la difficile situazione dei due Paesi, è riuscito a superare brillantemente limpasse iniziale e a conquistare lammirazione e il rispetto da parte non solo dei cattolici, ma anche degli appartenenti ad altre confessioni o religioni, sottolinea Giordano Frosini, direttore di Vita (Pistoia). Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), è rimasto entusiasta. Un insegnamento altissimo e nello stesso tempo chiarissimo. Tutti i massimi problemi della Chiesa e del mondo di oggi affrontati con realismo e profondità e tutti esaminati dal punto di vista della centralità di Dio.Il Papa voce più che qualificata nel dibattito in corso nella nostra società nella sua Germania ha sottolineato che nelle questioni fondamentali del diritto, nelle quali è in gioco la dignità delluomo e dellumanità, il principio maggioritario non basta, visto che luomo è in grado di distruggere il mondo. Il cristianesimo, a differenza di altre religioni, non ricerca un diritto fondato su base religiosa, ma è però convinto che, in nome di una ragione positivista, escludere Dio dallorizzonte del nostro mondo ci porti a costruire un mondo come una grande casa di cemento armato senza finestre. Il rischio sarebbe di consegnare la società e la nostra vita al potere della droga, del denaro, del piacere, della violenza, del male, afferma Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio).