IL SETTIMANALE “IL POPOLO”, 120 ANNI VISSUTI IN PROFONDA SINTONIA CON IL TERRITORIO DI TORTONA

Il settimanale della diocesi di Tortona “Il Popolo” ha festeggiato il 120° anniversario della sua fondazione. Il primo numero usciva infatti il 13 giugno 1896. Per l’occasione è stata distribuita la ristampa anastatica del primo numero del 13 giugno 1896, gesto che ha suscitato gioia e commozione. Le parole di incoraggiamento del vescovo Vittorio Viola:  “Il nostro settimanale riesce a leggere i fatti da un punto di vista di Chiesa, ci offre una precisa chiave di lettura. In questo senso continua ad essere uno strumento utile, valido, che va rilanciato”
 
Venerdì 24 giugno il settimanale della diocesi di Tortona “Il Popolo” ha festeggiato il 120° anniversario della sua fondazione. Il primo numero usciva infatti il 13 giugno 1896.  L’evento è stato suddiviso in tre momenti: al pomeriggio il convegno nella sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona sul tema “Il Popolo 1896 – 2016. Uscire di sacrestia. 120 anni tra la gente”; in serata nella cornice del Seminario diocesano l’apericena curata dagli studenti dell’Istituto Santachiara e il concerto dell’Ensemble “L’Archicembalo” che ha eseguito le “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.
Per l’occasione è stata distribuita la ristampa anastatica del primo numero del 13 giugno 1896, gesto che ha suscitato gioia e commozione.
Il convegno ha visto la partecipazione di un folto pubblico, di numerose autorità civili e militari e di molti giornalisti della carta stampata, diocesana e laica.  Hanno fatto gli onori di casa il vescovo della diocesi di Tortona mons. Vittorio Viola e il direttore del settimanale mons. Pier Giorgio Pruzzi, con la redazione al completo formata da Daniela Catalano, Matteo Colombo e Marco Rezzani.
Nel salutare e ringraziare i presenti, il vescovo ha chiarito la missione e l’attualità di un organo di informazione come “Il Popolo”: “Il nostro settimanale riesce a leggere i fatti da un punto di vista di Chiesa, ci offre una precisa chiave di lettura. In questo senso continua ad essere uno strumento utile, valido, che va rilanciato”.
Hanno quindi preso la parola il sindaco di Tortona Gianluca Bardone, il presidente della Fondazione CRTortona Dante Davio e quello della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia Onlus Giancarlo Vitali.
Al convegno hanno partecipato alcuni esponenti del giornalismo cattolico italiano: il presidente della Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici Francesco Zanotti, il direttore dell’Agenzia Sir Domenico Delle Foglie e l’editorialista di “Avvenire” Marina Corradi.
La prima relazione è stata affidata al direttore del settimanale mons. Pier Giorgio Pruzzi che, con uno stile chiaro ed accattivante, ha ripercorso i primi anni di vita del giornale, inserendoli nel contesto politico, sociale ed economico del tempo.
Ampio spazio nella relazione alla figura del vescovo Igino Bandi che, salito alla cattedra di San Marziano all’età di soli 42 anni, ritenne fondamentale per la sua azione pastorale fondare il giornale diocesano, con lo scopo di aiutare il popolo di Dio ad “uscire di sacrestia”
(le sue parole sono quanto mai attuali, sembra di ascoltare Papa Francesco!) e di illuminare il popolo sul reale significato degli eventi.
Il presidente della Fisc Francesco Zanotti, con la sua inconfondibile passione, ha ricordato come l’informazione messa in campo dai settimanali diocesani debba essere connotata – usando le parole di don Oreste Benzi – da una “sana inquietudine”. “Sana inquietudine” per Zanotti vuol dire scendere in strada per raccontare il territorio – vera risorsa per i settimanali diocesani – la sua gente, quell’Italia autentica che ogni giorno concorre a rendere più vivibile la nostra società. Secondo il presidente della Fisc i nostri giornali possono leggere la realtà anche da un altro punto di vista, sempre con lo sguardo fisso alla fonte della Ver…

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