IL PAPA IN EMILIA ROMAGNA

“Una presenza breve ma uno straordinario messaggio”. È il commento che accomuna molti editoriali dedicati alla visita pastorale di Benedetto XVI, il 26 giugno, nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna. “Ciò che colpisce nelle parole pronunciate dal Papa – afferma Luigi Lamma, direttore di Notizie (Carpi) – è la capacità d’immedesimarsi in questa condizione in cui ‘ci può essere la paura, l’angoscia’, ci sono ‘le tentazioni che purtroppo sono connesse a questi momenti di debolezza e di bisogno’. Tutti l’hanno sentito davvero vicino. Tutti hanno accolto il suo messaggio d’incoraggiamento come credibile e possibile perché radicato nella fede in Dio, il cui amore per ognuno di noi ‘è solido come una roccia’”. Benedetto XVI, si legge sulla Voce di Ferrara-Comacchio, “parla col cuore e dice parole che interpretano in pieno le domande inquiete di tanti di noi. Ma c’è di più, sono parole che aiutano a vivere il dramma davanti agli occhi di tutti: cumuli di macerie, torri diroccate, strade transennate…”. Per il settimanale ferrarese, “le nostre vicende si sono impresse nel cuore del Papa e costituiscono lo sfondo della sua preghiera”. Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), sottolinea che “la solidarietà è una delle caratteristiche di questa gente che il Papa ha definito giustamente laboriosa. Una qualità che si dovrà giocare fin da subito e anche nel lungo periodo, perché la ricostruzione non sarà né semplice né breve. (…) La Chiesa è e sarà vicina con la preghiera e con l’aiuto concreto. In questa scia la nostra diocesi si è gemellata con la parrocchia d’origine (Vallalta, Concordia sulla Secchia – diocesi di Carpi, ndr) del nostro vescovo. Un gesto concreto di condivisione che è solo l’inizio di un cammino comune”. Per Stefano Malagoli, direttore di Nostro Tempo (Modena-Nonantola), “è stato un bell’incontro quello di Rovereto: quello di un padre con i propri figli che, in un momento particolare del proprio cammino, hanno bisogno del conforto e dell’incoraggiamento che solo lui, per il ruolo che ricopre, può offrire. Grazie papa Benedetto”.
Condividi