IL PAPA, FIGURA STORICA DI RIFERIEMNTO

“Posso capire chi esce dalla Chiesa a causa della pedofilia del clero”. “È normale che in una società pluralista ci sia anche chi contesta, purché in maniera civile”. Da queste “ammissioni del Papa in visita in Germania” parte Mauro Montanari, direttore del Corriere d’Italia (Germania), convinto che “questo piccolo uomo, fragile, anziano, rischia di diventare una delle figure storiche di riferimento per la Chiesa e la società civile nei prossimi decenni e secoli”. “Mai – continua – si era vista tanta apertura, tanta ricerca della verità, tanta onestà intellettuale nel confrontarsi con una società plurale che – più che giustamente – vuole trasparenza soprattutto nelle figure pubbliche di riferimento. Ciò che altri, compresi molti vescovi, avevano sottaciuto, minimizzato, viene ammesso pubblicamente. La verità cruda viene messa in piazza e, per quanto questo a molti, soprattutto tra i preti, possa sembrare eccessivo, il Papa ha imboccato l’unica strada che la Chiesa ha di fronte per recuperare quella credibilità e quell’autorevolezza etica che aveva perduto. Ma questo Papa non si limita a porre dei paletti storici sulle questioni dei comportamenti e dell’etica, che pure sono essenziali da sempre. Egli apre nella Chiesa, e non da ora, un altro scandalo, forse ancora più grande di quello citato. Il rapporto tra fede e ragione”.
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