IL PAPA A REDIPUGLIA

Grande attenzione nei settimanali anche per la visita del Papa a Redipuglia. “Guidaci, Santo Padre, su quei sentieri di pace che soli possono allontanare il mondo dai pericolosi scenari di conflitto che incendiano pressoché tutti i Continenti; porta alle nostre genti un forte messaggio di riconciliazione che sia balsamo sulle profonde ferite di un passato recente, in larga parte cicatrizzate ma ancora a volte dolorose; ridona coraggio alle nostre comunità cristiane affinché possano testimoniare con sempre maggiore slancio la visione di una Europa cristiana che animò la Chiesa Madre di Aquileia”. Così i direttori dei settimanali diocesani del Nordest danno il benvenuto al Papa sui loro giornali. Quello di Francesco a Redipuglia, sottolinea il Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina) è “un pellegrinaggio di preghiera e di memoria; un richiamo forte per i credenti e per tutti gli uomini di buona volontà a farsi costruttori di pace come nei tempi drammatici del secondo dopoguerra ebbe a testimoniare un profeta della pace, il sindaco di Firenze Giorgio La Pira, rivolgendosi ai discendenti del patriarca Abramo, convocati nella chiesa di Santa Croce in Firenze”. Per Vita Nuova (Trieste), il Papa sabato “sarà a Redipuglia quale pellegrino di pace a pregare per i caduti di tutte le guerre”. A Redipuglia, si chiede Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), “il Papa parlerà di una umanità sempre più globale e sempre più locale? Le due dimensioni vanno tenute insieme. Non con la guerra ma costruendo un ordine condiviso di comunità, dove praticare relazioni umane. Intrise di rispetto”.

 
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