I MESSAGGI DI TRE VESCOVI.

La visita pastorale, il pellegrinaggio a Lourdes e quello in Cina sulle orme di padre Matteo Ricci: sono i tre temi al centro dei messaggi di altrettanti vescovi, pubblicati sui rispettivi giornali diocesani. Mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro, ripercorrendo i mesi passati – in una nota che verrà pubblicata sul numero estivo (luglio/agosto) del mensile diocesano Montefeltro – punta l’attenzione sulla visita pastorale condotta in diocesi, che ha reso l’anno “di eccezionale intensità”, nonché “di grande fatica”. Incontrando i fedeli, mons. Negri ha trovato “una grande nostalgia della fede, insieme a tante difficoltà particolarmente intensificatesi in questi ultimi decenni”. Ma “quello che mi ha realmente consolato e confortato – aggiunge il vescovo – è che, alla fine, l’esperienza della visita pastorale ha aperto nel cuore di molti, anziani e meno anziani, il profondo desiderio che la fede si rinnovi nel presente”. Mons. Gerardo Rocconi, vescovo di Jesi, di ritorno da un pellegrinaggio nel santuario mariano di Lourdes, scrive un messaggio alla diocesi attraverso il settimanale Voce della Vallesina. “A Lourdes – assicura il vescovo – ho portato tutti con me. É facile pregare a Lourdes. Ho ricordato anzitutto i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, le famiglie, i giovani, i sofferenti, le persone in ricerca, i lontani. Non è necessario elencare ulteriormente, ma sicuramente ho posto nelle mani di Maria ogni situazione, ogni problema della Chiesa e della gente”. Pure mons. Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, indirizza un messaggio alla diocesi, attraverso il settimanale Emmaus, dopo il recente pellegrinaggio in Cina che ha visto 200 maceratesi ripercorrere le tappe più significative della vita e della missione di p. Ricci. “Abbiamo seguito – scrive il vescovo – l’iniziale slancio apostolico di p. Matteo Ricci e incontrato la Chiesa cinese edificata sulle fondamenta che lui ha saputo porre in modo tanto coraggioso e intelligente. L’incontro con i vescovi e con le comunità ecclesiali nelle diverse città è stato il filo conduttore del pellegrinaggio. Dalla loro testimonianza abbiamo colto quanto grande sia la gratitudine verso p. Ricci e quanto forte la venerazione nella chiara e profonda convinzione della sua santità”.
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