Diversi editoriali si concentrano sulla Gmg di Rio. Ricordando la quarantina di giovani cagliaritani in partenza per il Brasile sulle pagine del Portico (Cagliari), larcivescovo Arrigo Miglio evidenzia: Lesperienza delle Gmg è andata via via crescendo e oggi si presenta come il grande pellegrinaggio dei giovani chiamati a scambiarsi la testimonianza della fede e a condividerla con quanti ancora non lhanno sperimentata. Ne ha bisogno la Chiesa intera, ne ha bisogno la nostra Chiesa particolare. La Voce Alessandrina (Alessandria) racconta lesperienza dei giovani partecipanti alla Gmg attraverso il diario del vescovo Guido Gallese. Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), osserva: Il sorriso e la forza delle testimonianze dei giovani che vanno alla Gmg o che addirittura vi ritornano è qualcosa di meraviglioso, di speciale. Dalle parole che abbiamo raccolto da alcuni di loro avvertiamo una trasparenza luminosa, qualcosa di profondo che possiamo chiamare ricerca, fede, desiderio di vivere la vita non inutilmente. Elio Bromuri, direttore della Voce (Umbria), sottolinea: La Giornata mondiale della gioventù – è abbastanza ovvio notarlo – per la Chiesa è uno scossone, un salto in mezzo alla piazza del mondo, uno schiaffo allindifferenza e alla supponenza di molti atei Soloni. Anche Vincenzo Finocchio, direttore dellAppennino Camerte (Camerino-San Severino Marche), parla della prossima Gmg, offrendo lo scenario e alcune date da tenere sotto controllo, anche se la differenza di cinque ore farà sì che ciò che avviene a Rio alle ore 18, in Italia lo si seguirà alle 23. Ed ecco laugurio che Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), rivolge ai giovani partecipanti alla Gmg: I giovani a Rio sappiano mantenere autentica la febbre della loro giovinezza radicata in Cristo Risorto, perché – come scriveva lo scrittore francese Georges Bernanos – è la febbre della giovinezza che mantiene il resto del mondo a temperatura normale! Quando la giovinezza si raffredda, il resto del mondo batte i denti.