Per Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), la vera emergenza è la questione giovanile: Si continua a parlare dellurgenza di rimettere in moto la crescita del Paese. Ebbene, si riparta dai giovani attraverso una vera politica fiscale per la famiglia, investimenti da un lato per servizi a favore dei nuclei familiari e dallaltro a favore dei giovani e dei loro percorsi scolastici e di inserimento al lavoro. I giovani sono una specie in via di estinzione, una merce rara. Dal 2000 al 2010, secondo il Censis, abbiamo perso 2 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni. Dove sono andati? Non sono mai nati. Non nascono abbastanza bambini. Non ci sono nuove leve e non cè ricambio generazionale, evidenzia Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste). È tempo di dichiarazione dei redditi, presto sarà scadenza per lIci… mentre i politici in agitazione per il voto le sparano grosse sulle tasse. E intanto lOcse rivela dati che certificano solo un disagio diffuso, percepito e patito, come quello del prelievo sui redditi delle famiglie di lavoratori dipendenti, che è in Italia tra i più alti al mondo, a fronte di un trasferimento di risorse dallo Stato alle famiglie stesse che si evidenzia in tutta la sua… miseria (cioè appena all1,4% del Pil, mentre in Europa mediamente è il doppio), ricorda Corrado Avagnina, direttore dellUnione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano). La situazione delleconomia e della politica ci preoccupa per una specie di rassegnazione al peggio, ammette Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona).