Al centro degli editoriali anche alcune riflessioni sul Giorno della memoria (27 gennaio), ricorrenza in cui si ricordano le vittime della Shoah e del nazifascismo, in coincidenza con la liberazione di Auschwitz. Per loccasione Luce e Vita (Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi) ospita una nota di Francesco Lotoro, responsabile della Comunità ebraica di Trani: Saranno i giorni, i mesi a venire – scrive – a dimostrare quanto lEuropa abbia capito la lezione di Storia scritta sulle pagine della Shoah. Aiutateci a stare insieme a voi, dopo la Shoah, solo così potremo proteggerci da ogni catastrofe, ebrei e non. Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), ricorda la vicenda dellebrea Etty Hillesum che sceglierà di seguire volontariamente la sorte del suo popolo e morirà in una camera a gas ad Auschwitz il 30 novembre 1943. La storia di Etty Hillesum viene proposta anche dal Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), in una nota firmata da Giuseppe Piancastelli, direttore del Piccolo (Faenza-Modigliana), per il quale la sua memoria deve inquietare le nostre coscienze. Per Alessandro Repossi, direttore del Ticino (Pavia), il Giorno della memoria può essere unoccasione per condividere, in famiglia ma anche in tutti gli altri ambienti in cui viviamo e operiamo, il messaggio di Papa Francesco sulla pace.