GIORNATA MIGRANTI E SETTIMANA UNITA’ CRISTIANI

I settimanali diocesani dedicano ampi spazi a due importanti appuntamenti ecclesiali dei prossimi giorni: la 100ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato e la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Per Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), sono “due circostanze che, mentre sovrappongono le riflessioni e le intenzioni di preghiera, offrono ulteriore spunto per una visione più globale e integrale dell’una e dell’altra questione”. La Voce Alessandrina (Alessandria) invita i lettori a riflettere sulla Giornata mondiale con il testo integrale del messaggio del Papa, dedicato al tema “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”. Una lettura di questo testo viene offerta da Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina), che affida l’editoriale a monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes. “Il titolo del messaggio del Santo Padre – scrive il presule – è significativo: il Papa c’invita non solo a prendere atto di una situazione ma a proiettarsi in avanti verso un mondo migliore”. È d’accordo Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica, che firma l’editoriale della Fedeltà (Fossano): “La sfida è tracciata. Per tutti e per i laici cristiani in particolare. Si tratta di delineare un modello di convivenza sociale che sia inclusivo e solidale”. Anche perché, aggiunge Enzo Gabrieli, direttore di Parola di Vita (Cosenza-Bisignano), “la vera fraternità non è blindata”. Questa, si legge sullo Scudo (Brindisi-Ostuni), “è dono di Dio partecipato a ogni persona perciò tutti siamo sollecitati a lottare contro le disuguaglianze, le povertà e ogni forma di sopraffazione”. La Vita Cattolica (Udine) pubblica una nota dei direttori Migrantes del Triveneto, in cui si ribadisce che “tutelare i rifugiati non significa dichiararli inespellibili, ma offrire loro accoglienza e integrazione sociale e culturale”.

Alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani guarda, invece, Salvatore Coccia, direttore dell’Araldo Abruzzese (Teramo-Atri), il quale evidenzia che “l’unità va costruita momento per momento e in tutte le situazioni che viviamo nella nostra quotidianità”. Il Ticino (Pavia) invita a pensare, tra l’altro, “all’esigenza di libertà e di dialogo che una società multiculturale sempre più richiede. Sia anche questo l’orizzonte ecumenico della nostra ricerca di unità, rafforzata dalla nostra continua e fervida preghiera di fraternità”.
 
 
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